IL SEQUESTRO DELLE NAVI CARONTE&TOURIST: L’inchiesta nasce da una denuncia dell’armatore trapanese Francesco Fontana della ‘Traghetti delle Isole’
L’inchiesta nasce da una denuncia. Quella dell’armatore trapanese Francesco Fontana legale rappresentante di un’altra Spa, la Traghetti delle Isole, che aveva partecipato alla gara indetta dalla Regione nell’agosto 2015 per i servizi di trasporto passeggeri e merci con navi ro-ro verso le isole minori. Fontana nell’esposto lamentava irregolarità nell’aggiudicazione del lotto II dell’appalto da oltre 123 milioni di euro “In quanto la nave Pace indicata non aveva i requisiti minimi richiesti dal bando di gara”. Quel lotto II aveva a oggetto la tratta Trapani Isole Egadi per un importo a base d’asta di oltre 15 milioni di euro e venne aggiudicato alla Ngi Spa, oggi sotto la lente giudiziaria del tribunale di Messina. La circolare nazionale del 4 gennaio 2007 aveva introdotto il piano d’azione in cui vennero stabiliti i requisiti di sicurezza che devono avere le navi. Secondo il decreto di sequestro per il lotto I, Milazzo- Isole Eolie, le navi Bridge ed Helga indicate per la partecipazione all’appalto avevano visto senza comunicazione anche l’utilizzo della Ulisse e che le navi usate nel lotto I non rispondevano ai requisiti minimi previsti dal capitolato d’appalto. “Non vi è dubbio – si legge nel decreto di sequestro firmato dal gip del tribunale di Messina Maria Militello – che la ristrettezza negli spazi di manovra renderebbe le operazioni di emergenza estremamente difficili e potenzialmente potrebbe ritardare o intralciare l’evacuazione sia delle persone a mobilità ridotta sia degli altri passeggeri mettendone in serio pericolo l’incolumità e non si tratta, pertanto, di adeguamenti che costituiscono un “mero comfort” come definito da Franza Vincenzo nelle spontanee dichiarazioni rese in data 8 febbraio 2022″. Secondo il decreto di sequestro il profitto ingiusto per il lotto I ammonta complessivamente a quasi 20 milioni di euro; oltre nove milioni di euro per il lotto III. Il sequestro preventivo in totale ammonta a quasi ventinove milioni per la Caronte & Tourist Isole minori che saranno prelevate dalle somme conservate nel sistema bancario o finanziario Nominato l’ingegnere Dario Megna quale amministratore giudiziario.
Nel 2020 un primo sequestro di tre traghetti sempre della Caronte & Tourist Isole minori Spa “Pace”, “Ulisse” e “Caronte” impiegate nelle tratte con gli arcipelaghi per il rispetto delle norme su dotazioni e infrastrutture per l’accesso dei disabili.