Messina: carenze igieniche e cibo deteriorato, denunciato il titolare di un negozio di kebab
Ancora Movida e salute pubblica: sono queste le attività svolte dal Commissario Giardina Giovanni e dagli agenti della Polizia Commerciale e Amministrativa, coordinati dall’Ispettore Cifalà Giuseppe.
Tre pattuglie dell’Annona hanno espletato controlli a 360 gradi nel centro città sia per ciò che concerne la sicurezza stradale che per ciò che concerne la somministrazione di alcolici e salvaguardia igienico alimentare ed i risultati non si sono fatti attendere. Gli uomini dell’annona che hanno svolto in abiti civili il servizio di controllo delle zone di assembramento giovanile, poco dopo le ore 23.30 hanno intercettato un veicolo che scorrazzava tra le vie del centro incurante della zona particolarmente trafficata da veicoli e pedoni.
La discrezionalità del servizio e gli occhi attenti dei poliziotti ha permesso, senza alcuna turbativa, di bloccare il veicolo che scortato presso gli altri uffici della sezione di polizia specialistica è stato sottoposto ad accertamenti di PG a seguito dei quali è emerso che il conducente, alla guida di un Honda SH era sprovvisto perché mai conseguita della patente di guida. Sanzioni che possono superare le 10.000 se il proprietario non si avvarrà del pagamento in misura ridotta entro 60 giorni immediato sequestro del mezzo sono questi i provvedimenti adottati dai poliziotti al fermato nonché ulteriore sanzione per il proprietario del mezzo per l’incauto affidamento.
Ma ancor più grave quanto accertato poco prima sempre dagli uomini della polizia annonaria. Un locale, adibito alla semplice vendita di kebab e patatine aveva trasformato il proprio locale in pubblico esercizio, con somministrazione di alimenti e bevande, senza essere in possesso della prescritta autorizzazione.
Sospensione dell’attività e sanzione di oltre 5000 euro per l’esercente in attesa dellemanazione del provvedimento definitivo inibitorio del dipartimento commercio.
Sotto il profilo igienico sanitario la polizia commerciale ha accertato da parte del commerciante gravi criticità. Infatti un controllo attento svolto dagli uomini dell’annona ha permesso di accertare che il titolare dell’attività non rispettava le più elementari norme igieniche e di trasparenza verso il consumatore finale, ponendo in vendita prodotti prima congelati e poi decongelati impropriamente spacciandoli come freschi.
La conservazione avveniva attraverso banchi congelatore sudici e con la merce alimentare custodita in sacchi igienicamente inadeguati senza la debita tracciatura o addirittura aperti e a contatto con le sudici parenti del congelatore. Inoltre l’attività di produzione avveniva in un laboratorio non autorizzato in ambienti sudici con tracce di lordume persistente da tempo, locali privi delle più elementari norme sanitarie, creando chiari presupposti per mettere a repentaglio la salute degli avventori.
Il laboratorio abusivo, e le due celle frigo ed i prodotti alimentari (patatine, carne, tranci di kebab e würstel in camicia) per un quantitativo di oltre 100 kg di prodotti sono stati sottoposti a sequestro giudiziario in attesa delle superiori disposizioni della Autorità Giudiziaria, mentre l’esercente è stato deferito per i reati ipotizzati di frode in commercio e vendita di alimenti in cattivo stato di conservazione.