Vigilanza Rai, c’è l’accordo tra maggioranza e opposizione: la 5s Floridia verso la presidenza
Raggiunta l’intesa tra maggioranza e opposizione sulla presidenza della Comissione di Vigilanza sulla Rai, una delle caselle “di garanzia” che per prassi spettano all’opposizione. Dopo la nomina di Lorenzo Guerini (Pd) alla guida del Copasir, la poltrona dovrebbe andare al Movimento 5 stelle e il nome individuato è quello di Barbara Floridia, ex sottosegretaria all’Istruzione e attuale capogruppo al Senato. La Commissione è stata convocata per il prossimo 4 aprile.
Nelle scorse settimane i pentastellati avevano indicato il vicepresidente del Movimento Riccardo Ricciardi, nome su cui però era stato posto il veto da parte della maggioranza e in particolare di Forza Italia. In seguito era spuntata anche l’ipotesi di Chiara Appendino, che però non fa parte della Vigilanza: per evitare un cambio in corsa, quindi, il partito di Giuseppe Conte ha ripiegato su Floridia. Il nome della capogruppo dovrebbe mettere d’accordo tutti, escluso forse il terzo polo che insiste sulla candidatura di Maria Elena Boschi.
Dalle piazze ai palazzi.
Floridia, classe 1977, è nata a Messina. Laureata in Lettere moderne presso l’Università degli Studi della città, inizia la carriera come docente di Lettere presso la scuola secondaria superiore. Nel 2016 attira l’attenzione della stampa nazionale quando, nelle vesti di attivista, attacca la riforma della Buona scuola al grido: «Non siamo i capponi di Renzi», in un video che diventa virale. La sua carriera politica “vera” inizia ufficialmente nel 2018, quando viene eletta al Senato nelle fila del Movimento 5 stelle. Divenuta nel tempo fedelissima dell’ex premier Giuseppe Conte, Floridia ha già avuto un ruolo di responsabilità istituzionale nello scorso biennio, all’interno del governo Draghi, di cui è stata sottosegretario all’Istruzione. Floridia si è poi candidata alle primarie del campo progressista per la scelta del candidato presidente della Regione Sicilia, perse però contro l’esponente del Pd Caterina Chinnici. Poche settimane dopo, però, rieletta in Senato, Conte l’ha ricompensata del “sacrificio” nella difficile partita siciliana incaricandola di guidare il gruppo parlamentare a Palazzo Madama dei 5 Stelle. Sul portale del movimento, la capogruppo grillina si presenta così: «Ho dovuto studiare molto e continuo a farlo. Sono dell’idea che se conosciamo un numero di parole superiore a chi ci vuole male, se conosciamo i meccanismi, le leggi e il significato delle parole, vecchie e nuove, allora saremo in grado di migliorare il nostro Paese».