Nuovi bus Atm al Duomo mentre i sindacati annunciano lo sciopero
Venticinque nuovi bus si aggiungono alla flotta di Atm. I mezzi sono stati presentati questa mattina in piazza Duomo alla presenza del sindaco Federico Basile, del vice Salvatore Mondello e dei vertici dell'azienda trasporti. Si tratta di diciassette veicoli ibridi da 12 metri, quattro bus snodati da 18 metri, tre bus da 10 metri e un bus da 8 metri, di ultima generazione. Tutti i modelli si distinguono per il basso impatto ambientale, con motorizzazioni ibride e Euro 6 che garantiscono emissioni ridotte. Particolarmente innovativo - fa sapere Atm - è il sistema di raffreddamento e riscaldamento dei mezzi che permette un ricambio completo dell’aria all’interno dei bus in pochi minuti, garantendo una purificazione costante dell’ambiente. La flotta è dotata anche di monitor di bordo, bigliettazione elettronica, ed efficienti e innovativi sistemi di monitoraggio del traffico. La sicurezza per i passeggeri è garantita anche dalla presenza della video sorveglianza che si dimostra un utile deterrente; oltre a questo si è migliorato il comfort offerto con spazi più ampi, design studiato per aumentare la solidità dei mancorrenti e insonorizzazione del vano motore per ridurre la percezione dei rumori. Particolare attenzione è stata data ai conducenti con la cabina separata dal comparto passeggeri e nuovi sistemi di resistenza dell’abitacolo in caso di urti frontali. I mezzi sono inoltre dotati di defibrillatore, come tutta la flotta di Atm, unica azienda in Italia a garantire un’area cardioprotetta grande quanto la città con centinaia di apparecchi in movimento e installati nei principali capilinea.
“I 25 nuovi bus fanno parte di una fornitura più ampia di 34 mezzi, a cui si aggiungeranno anche altri 8 veicoli elettrici, che nel corso dei prossimi mesi permetteranno il raggiungimento del traguardo di oltre 150 veicoli nella flotta aziendale – dichiara il presidente di Atm, Giuseppe Campagna – Questo, unitamente all’impegno e alla disponibilità del nostro personale, ci consentirà di offrire un servizio sempre migliore alla cittadinanza, dismettendo i veicoli più datati e implementando il numero e la portabilità delle tratte. È una fonte di orgoglio sapere che già ad oggi siamo tra le aziende con il più basso numero di corse perse o annullate e un indice di puntualità altissimo e grazie ai miglioramenti del parco mezzi puntiamo ad un’offerta di alto spessore”.
“Il lavoro svolto da Atm in questi anni e la stretta collaborazione con l’amministrazione comunale - ha detto Mondello - hanno reso possibile una rinascita del servizio di trasporto pubblico locale e questi nuovi autobus sono un ulteriore tassello della completa rivoluzione della mobilità messinese”
“C’è grande soddisfazione nel vedere tutti questi nuovi autobus che a breve saranno a disposizione della cittadinanza. – ha affermato Basile – Messina sta vivendo un grande fermento e una grande riorganizzazione della mobilità e, grazie a una visione d’insieme che mette al centro il cittadino, potremo migliorare la vivibilità e favorire gli spostamenti”.
Sindacati pronti allo sciopero: "Dipendenti sotto pressione e pedinati"
In contemporanea all'inaugurazione dei bus, i sindacati sono tornati a puntare il dito contro Atm, annunciando un nuovo sciopero. I segretari di Cgil, Uil, Orsa, Cisal e Ugl denunciano in una nota stampa che "la tensione altissima in azienda e il rapporto fra la dirigenza e i dipendenti è ai ferri corti, Atm disattende sistematicamente gli impegni intrapresi nelle sedi istituzionali dopo due scioperi consecutivi massicciamente partecipati dai lavoratori e persiste con atteggiamenti dispotici che compromettono la salute fisica e psichica dei lavoratori ed espongono a rischio la sicurezza del servizio. Ultima in ordine di tempo l’iniziativa di rimuovere i bagni chimici dai capilinea senza prevedere soluzioni alternative".
"Per risparmiare - proseguono i sindacati - qualche spicciolo l’azienda costringe gli autisti, uomini e donne, a trattenere i bisogni fisiologici per tutta la durata del servizio, creando imbarazzo e disagio che, giocoforza, compromettono anche la sicurezza dei passeggeri. In tutte le realtà di trasporto pubblico locale esistono soluzioni che consentono un minimo ristoro agli autisti con servizi igienici decorosi a loro disposizione, In tal senso Messina rappresenta un unicum europeo, gli autisti sono continuamente posti sotto pressione da tempi di percorrenza impensabili imposti dall’azienda e per evitare ritardi che attiverebbero la sanzione disciplinare, saltano sistematicamente la pausa teorica prevista ai capilinea. La tolleranza zero in uso in Atm è attiva a 360 gradi, il personale addetto alle multe nei parcheggi e alla rimozione forzata dei veicoli viene pesantemente redarguito se non raggiunge una determinata quota di multe e rimozioni mensili. Ormai è una guerra fra i cittadini e i dipendenti Atm, i lavoratori controllati a vista e spesso “pedinati” durante il servizio dal presidente Campagna in persona, sono costretti a multare a pioggia i messinesi anche per pochi secondi in sosta vietata nei pressi di una farmacia. La tranvia continua ad essere vetusta e insicura nonostante le ingenti risorse pubbliche investite per la ristrutturazione delle vetture. Ai giovani apprendisti manutentori sono imposti turni notturni continuativi, i 30 bus oggi esposti a piazza duomo, sono stati puliti da soli 5 addetti costretti all’ennesimo turno notturno consecutivo. Peggio accade nel reparto officine dove il turno notturno è programmato ad agente unico, in un ambiente dove è facile incorrere in infortuni sul lavoro. A nulla sono valsi i tentativi di mediazione del Sindaco e del Prefetto, la dirigenza Atm continua ad agire col sistema del “cane sciolto” e le vessazioni nei confronti dei lavoratori sono addirittura peggiorate. Intanto, nell’intimo delle mura aziendali si continua a registrare il fenomeno delle carriere veloci per pochi prescelti, anomalia più volte denunciata da questi sindacati che dovrebbe stimolare l’intervento del Consiglio Comunale e del Sindaco in persona. Oggi i messinesi assisteranno alla parata dei bus nuovi comprati con fondi extrabilancio, non per capacità manageriali della direzione aziendale che mostra maestria solo nel bastonare i lavoratori e sanzionare i messinesi con tolleranza zero, senza se e senza ma…, a smentita della favola dell’azienda perfetta che il direttore Iozzi e il presidente Campagna racconteranno alla città".
Le cinque sigle annunciano di aver attivato le procedure di sciopero a tutela dei diritti e della dignità dei lavoratori ma anche dei cittadini messinesi che si trovano coinvolti in un sistema a sfondo dittatoriale senza precedenti.