Spaccio di cocaina a Lampedusa, eseguito un fermo anche a Milazzo
Undici fermi, emessi dalla Procura di Agrigento nell'ambito di un'inchiesta antidroga a Lampedusa, sono stati eseguiti dai carabinieri del nucleo Investigativo e della sezione Operativa della compagnia di Agrigento.
I provvedimenti dell'operazione "Levante" sono stati notificati a otto cittadini dell'isola delle Pelagie, a due di Catania e a un lampedusano residente a Milazzo (Messina).
Oltre 80 carabinieri di Agrigento, supportati da colleghi di Catania e Messina, su disposizione del procuratore reggente Salvatore Vella, hanno eseguito anche numerose perquisizioni.
L'inchiesta "Levante" è lo sviluppo investigativo del sequestro, il più grosso mai fatto a Lampedusa, di circa 25 chili di cocaina eseguito lo scorso luglio dai carabinieri coordinati dal maggiore Marco La Rovere. In quell'occasione fu arrestato anche un sessantenne che spacciava mentre era ai domiciliari.
"Lampedusa si conferma come una delle maggiori piazze di spaccio di cocaina dell'intera Sicilia. Una realtà in cui la sostanza viene venduta mediamente a prezzi più alti rispetto alle altre piazze siciliane. E questo per via della grande domanda di stupefacenti in un territorio così piccolo, soprattutto nel periodo estivo quando l'isola viene invasa da migliaia di turisti". E' stata la valutazione, dopo l'arresto e il sequestro di 25 kg di cocaina del luglio del 2022, del procuratore capo reggente di Agrigento Salvatore Vella, sottolineando "l'ottimo il lavoro e il controllo del territorio svolto dai carabinieri della stazione di Lampedusa e della compagnia di Agrigento".