Pd, Bonaccini vince in Sicilia: successo straordinario per la mozione Schlein a Messina
Bonaccini vince, poi Schlein, quindi Cuperlo. Sono i dati delle primarie Pd in Sicilia, assai attese in vista delle primarie per la scelta del nuovo segretario dem che si terranno il 26 febbraio tra i due candidati che hanno raccolto la maggioranza dei voti degli iscritti.
Nel voto degli iscritti, che fa da preambolo alle primarie del 26 febbraio, dove i primi due classificati si contenderanno la segreteria del Partito democratico, il governatore dell’Emilia Romagna si aggiudica la prova siciliana con un totale del 42,2%. segue Elly Schlein con il 36,9%; poi Gianni Cuperlo con il 15,3% e Paola De Micheli con il 5,6%.
Soddisfazione però anche per i risultati in casa Schlein per l'exploit realizzato, dopo avere analizzato i risultati parziali relativi a circa 210 circoli dell'Isola. "Un grazie a tutti e a tutte coloro che hanno garantito un dibattito appassionato, ricco e rispettoso - ha detto ergio Lima, portavoce regionale siciliano della mozione Elly Schlein -. Partendo dalle commissioni congressuali, i gruppi dirigenti delle federazione e dei circoli, a chi ha illustrato le mozioni, tutte. Giorno 26 nei gazebo di questa regione aspettiamo il nostro popolo che vuole ancora credere e avere speranza in una politica che sappia essere visione collettiva e di cambiamento".
In una nota del portavoce si legge che "quando mancano all’appello una decina di circoli del Pd in Sicilia il distacco tra Elly Schlein e Stefano Bonaccini è inferiore ai 200 voti. Eccezionale il dato della provincia Catania con Elly - continua la nota- che sfiora il 70% dei voti (prima federazione in base alle nostre rilevazioni) e nella città raggiunge il 76%. Ottimi i risultati a Palermo città, Messina, nei grandi centri del trapanese. Così come- si legge ancora- i dati in nostro possesso su Caltanissetta, Agrigento, Enna. Adesso sarà decisivo il risultato della federazione di Siracusa e degli oltre 2000 iscritti".
"Un risultato straordinario e difficilmente ipotizzabile - conclude la nota- alla vigilia viste le forze in campo. Un segnale inequivocabile che dimostra, una volta di più, quanto la partita per rigenerare il Pd e l’intero campo progressista, sia aperta".