I giudici dicono “no” alla sorveglianza speciale per Claudio Risitano
Non ci sono i presupposti per decidere la sorveglianza speciale nei confronti dell'attivista Claudio Risitano. Hanno deciso cosi i giudici del Tribunale di Messina-Sezione misure di prevenzione, rigettando la richiesta della Procura.
Il provvedimento arriva dopo che nei mesi scorsi si era tenuta l’udienza, per decidere se Risitano per i prossimi due anni avrebbe dovuto essere sottoposto al regime di sorveglianza speciale.
All'udienza per la Procura erano intervenuti l'aggiunto Vito Di Giorgio e il sostituto della Dda Liliana Todaro, Risitano era stato assistito dall'avvocato Carmelo Picciotto.