GIUDIZIO IMMEDIATO PER COMMERCIALISTA MESSINESE ACCUSATO DI VIOLENZA SESSUALE NEI CONFRONTI DI UNA DIPENDENTE
Di Enrico Di Giacomo - E' accusato di stalking e violenza sessuale ai danni di una dipendente del suo studio professionale, il commercialista A. C,. di 58 anni, che adesso dovrà comparire il prossimo 19 aprile davanti ad una delle sezioni penali del tribunale dopo aver scelto di saltare il vaglio dell’udienza preliminare.
L’uomo, che attualmente è sottoposto alla misura del divieto di avvicinamento alla persona offesa ed è assistito dall’avvocato Nino Cacia, ha infatti chiesto e ottenuto di accedere al giudizio immediato. La vittima delle presunte persecuzioni e della violenza, costituita parte civile nel procedimento, è rappresentata dall’avvocato Giovanni Mannuccia.
I FATTI.
Il commercialista, titolare di un avviato studio professionale, è accusato (l’inchiesta sulla vicenda è gestita dal sostituto procuratore Alessandro Liprino) di aver minacciato e molestato una sua dipendente "cagionandole un perdurante stato d'ansia e di paura, costringendola ad alterare le proprie abitudini di vita". In particolare, "con abuso di autorità e mediante continui ed assillanti approcci ispirati da velleità da pseudo innamoramento o corteggiamento", al termine della giornata lavorativa (è il 14 agosto), "abbracciava e toccava la schiena e i fianchi" della donna. In un altro episodio (è l'8 ottobre del 2020) il professionista avrebbe spinto la donna "verso il muro per tentarla di baciarla sulla bocca" fino a spingersi in atteggiamenti sempre più pesanti. I fatti contestati sarebbero avvenuti all'interno dello studio nell'estate del 2020 e sarebbero continuati fino alla primavera scorsa. Il commercialista avrebbe inoltre inviato lettere anonime e messaggi intimidatori alla donna e a persone a lei vicine "per indurre la persona offesa ad incontrarlo".