DETTAGLI E FOTO – MESSINA: RILASCIO DI FALSI GREEN PASS, ESEGUITE 4 MISURE CAUTELARI NEI CONFRONTI DI UN MEDICO E DI 3 OPERATORI SANITARI
I Finanzieri del Comando Provinciale di Messina hanno dato esecuzione ad un’ordinanza emessa dal G.I.P. del locale Tribunale, Tiziana Leanza che dispone la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria nei confronti di 4 persone indagate del reato di associazione per delinquere finalizzata alla redazione di false certificazioni c.d. Green Pass, esercizio abusivo di una professione e induzione al falso di pubblico ufficiale.
La Procura (ha coordinato le indagini il sostituto Roberta La Speme) aveva chiesto che il medico andasse in carcere. Il giudice per le indagini preliminari Tiziana Leanza, però, ha autorizzato soltanto 4 obblighi di firma e derubricato il falso contestato da falso in atto pubblico a falso di pubblico ufficiale.
Le Fiamme Gialle del Gruppo di Messina hanno scoperto l’esistenza di un sodalizio criminale composto da 1 medico (già radiato dall'albo dei medici per aborti clandestini) e 3 operatori sanitari (due biologi e un operatore sanitario) che, nel delicato periodo pandemico, inserivano – avvalendosi degli strumenti di un laboratorio di analisi - la risultanza di falsi tamponi nella piattaforma sanitaria SIRGES, così ottenendo, mediante portale telematico, i cd. green pass base: un giro d’affari sicuramente significativo, atteso il documentato utilizzo di tale illecito schema almeno da parte di 132 soggetti messinesi, con costi variabili per singolo tampone da un minimo di 10 € ad un massimo di 20 €.
L’operazione odierna testimonia come, nonostante la curva pandemica registri ormai dati positivi, fatte salve eventuali recrudescenze future, la soglia di attenzione della Guardia di Finanza e dell’Autorità Giudiziaria nell’attività di contrasto alle frodi ed a tutela della salute pubblica sia sempre altissima.