Un altro giurato oltre i 65 anni. Annullato anche l’ergastolo per l’omicidio di Lorena Quaranta?
Dopo il caso recente dell’annullamento in appello della sentenza di primo grado a 22 anni di condanna per il 58enne Luigi De Domenico, è il caso del cosiddetto “untore” sieropositivo che contagiò la compagna portandola alla morte, adesso si profila un nuovo annullamento per un altro caso di cui s’è occupata tutta l’Italia: il processo per il femminicidio di Lorena Quaranta, che nel luglio scorso ha visto la condanna all’ergastolo del suo ex, l’infermiere 30enne calabrese Antonio De Pace. Ne dà oggi notizia la Gazzetta del sud.
Sembra che anche nella giuria di primo grado che ha condannato De Pace, così com’è successo per il caso dell’untore, un giurato che componeva la corte d’assise aveva superato in corso di processo la soglia massima dei 65 anni per far parte del collegio. Ne è convinto, carte alla mano, uno dei difensori di De Pace, l’avvocato Salvatore Silvestro, che nei suoi motivi d’appello depositati di recente mette tra le questioni da trattare in secondo grado, al primo posto, proprio questo “tarlo” dei 65 anni compiuti.