“41 bis” per il boss emergente barcellonese Mariano Foti
Il ministro della Giustizia Carlo Nordio ha firmato il decreto che dispone la detenzione in regime di “41 bis” al carcere “duro” per il boss emergente barcellonese Mariano Foti, arrestato nel corso dell’ultima maxi operazione antimafia della Dda di Messina e dei carabinieri, e accusato di essere al vertice di uno dei gruppi mafiosi del Longano. Il ministro, come scrive oggi il quotidiano Gazzetta del Sud, ha accolto la richiesta che a suo tempo aveva formulato la Procura peloritana, con la firma dell’aggiunto Vito Di Giorgio e del sostituto della Dda Fabrizio Monaco.
Dopo aver passato in rassegna il quadro probatorio e processuale del 52enne Foti, i magistrati avevano tra l’altro scritto: «... emerge chiaramente che egli è, da lungo tempo, inserito, con posizione qualificata, in un agguerrito, armato, sodalizio mafioso esistente in Barcellona P.G. e nei territori limitrofi, che si avvale della forza di intimidazione, del vincolo associativo e della condizione di assoggettamento e di omertà che ne deriva per commettere delitti ed acquisire, tra l'altro, il controllo di attività economiche, nelle quali vengono investiti ingenti proventi delle condotte criminose del clan. Vista la lunga, complessa ed inveterata storia criminale del detenuto in oggetto, appare più che evidente come il medesimo sia intenzionato ad interagire con la realtà criminale esterna, intervenendo nelle dinamiche decisionali ed operative dell'aggregato mafioso d'appartenenza».