16 Dicembre 2022 Giudiziaria

MESSINA: “CAVALLO DI RITORNO”, CINQUE CONDANNATI E 2 ASSOLTI

Si conclude con cinque condanne e due assoluzioni decise dal Giudice per l’udienza preliminare Claudia Misale il processo abbreviato per i presunti appartenenti alla banda del "cavallo di ritorno” che operava nel quartiere di Giostra.

La sentenza

Ecco il verdetto: 6 anni e 10 mesi di reclusione per Alessio Nostro, 3 anni e 10 mesi per Gabriele Fratacci e Pietro Micali, 3 anni ed 8 mesi per Gaetano Batessa, 2 anni e 10 mesi a Nunzio Buscemi. Disposte due assoluzioni per Antonino Margareci e Angela Recupero ("perchè il fatto non sussiste"). Erano difesi dagli avvocati Salvatore Silvestro, Alessandro Trovato, Cinzia Panebianco, Carlo Caravella, Daniela Garufi e Luigi Gangemi.

Si tratta di un stralcio del procedimento che riguarda i sette che hanno scelto il giudizio con il rito abbreviato. La gran parte degli indagati, infatti, ha scelto il rito ordinario e affronterà il processo di primo grado, nel 2023, per stabilire davanti al giudice se hanno o meno effettive responsabilità.

Il blitz dei finanzieri risale al 20 luglio scorso (le indagini sono cominciate nel 2021): 12 le misure cautelari, scattate dopo le indagini fatte di pedinamenti e intercettazioni telefoniche. Gli investigatori del tenente colonnello Emanuele Camerota hanno decriptato gli sms e le conversazioni “in codice” degli indagati, riuscendo ad indentificarli e ricostruendo le loro attività.

Secondo l'accusa le parti meccaniche dei motorini e di carrozzerie venivano rivenduti, in alcuni casi anche sul web, oppure con il metodo del cavallo di ritorno chiedendo in riscatto ai proprietari per la restituzione del mezzo.