Nino Frassica presenta alla Feltrinelli “Paola una storia vera”
di Alessia Di Fiore - Stasera alla Feltrinelli Point Messina si è tenuta la presentazione di Paola Una storia vera, nuovo libro di Nino Frassica. L’autore ha incontrato il suo pubblico ed ha dialogato con Daniela Mangano e con tutti i presenti. Frassica, conosciuto ai più nelle vesti di attore, ha iniziato la sua carriera con Renzo Arbore con il quale ha lavorato in diversi programmi televisivi per poi successivamente passare a cinema e fiction. Conosciutissimo per la sua comicità sopra le righe che riporta in qualche modo anche all’interno dei suoi libri, tra cui ricordiamo Novella Bella edito Mondadori, Paola, una storia vera è la sua ultima fatica letteraria. "Il sottotitolo è l’opposto di quello che la storia è", dice Frassica, “è una storia falsa al cento per cento”. Il libro è nato dalla volontà di scrivere qualcosa senza alcun limite imposto, cosa che succede in televisione, anche solo limiti di tempo e di copione. In questo caso Paola è un personaggio totalmente inventato che è stato poi inserito all’interno delle situazioni più assurde. All’interno del libro, oltre ai personaggi, anche il luogo è totalmente inventato. Infatti Avona, luogo in cui si svolgono le vicende, non esiste, anche se viene posizionata geograficamente in provincia di Messina, scelto per il suo nome orecchiabile e con regole tutte sue, dal tenere il numero degli abitanti a 2000, alle strane abitudini del sindaco. Nino Frassica ci parla anche della copertina dove viene rappresentata Paola e a farlo è proprio lui perché “un vero scrittore si mette nei panni del personaggio”. Paola ha una famiglia e una vita, degli amori, con cose tipiche del surrealismo, tutte cose venute in mente all’autore in totale libertà durante la stesura. “Di delirio in delirio, di pagina in pagina, sono andato avanti”, cita Ugo Piro “nel suo libro per scrivere un film io posso creare i fatti che non esistono e pian piano diventa un film, e io così ho fatto. Anche se non so se ho trovato il finale adatto, sicuramente è un romanzo con una linea orizzontale e bisogna seguire i fatti per capire, non si possono saltare le pagine, si ride di più se si seguono i fatti”. Questo libro è un inno a non prendere le cose seriamente e a scherzarci sopra, cosa che come dice anche l’autore non tutti riescono a fare e potrebbe diventare un contemporaneo caposaldo della letteratura nonsense. Alla fine dell’evento, l’autore si è trattenuto per firmare le copie del libro per il pubblico entusiasta.