L’OPERAZIONE ANTIDROGA ‘ACQUARIUS’: Il gup decide quasi 200 anni di carcere
Il gup di Messina Monica Marino, ha deciso oggi in primo grado quasi duecento di carcere per sedici persone, con il giudizio abbreviato nel processo nato dall’operazione antidroga «Acquarius» durante la quale la polizia ha sgominato il gruppo Mazza-Ubertalli, nei rioni di Mangialupi e Gazzi a Messina Per gli indagati accusati di associazione a delinquere finalizzata allo spaccio di droga pene dai 3 anni fino ai 20 anni di carcere per i capi promotori, Lucio e Daniele Mazza, mentre Lorenzo Ubertalli è stato condannato a 18 anni.
A marzo scorso le attività condotte dalla squadra mobile e coordinate dalla Dda, consentirono di far luce su l’esistenza di due cellule criminali: una più ristretta, attiva in Calabria e impegnata nel rifornire l’altra, più articolata e capillare, che immetteva sul mercato dell’area metropolitana di Messina rilevanti partite di cocaina.
Hanno patteggiato le pene: Vincenzo La Foresta e Daniele Giannetto a 1 e 4 mesi; un anno, un mese e 10 giorni Angelo Immormino, un anno e 10 mesi Massimiliano Merlino.
20 anni per Lucio Mazza e Daniele Mazza, 18 anni per Lorenzo Umbertalli; 13 anni e 4 mesi per Antonino Mazza e Massimo Russo ; 11 anni e 4 mesi per Rosario Mazza; 9 anni e 4 mesi per Aurora Aliotta e Rosa Gugliotti, 10 anni per Fabiana Russo e Maria Tindara Umbertalli; 8 anni per Demetrio Lombardo e Antonino Corritore; 10 anni e 8 mesi per Davide Bonanno; 3 anni e 4 mesi per Francesco Giorgi, Massimiliano Primerano e Gianluca Minella. Decise alcune assoluzioni parziali.
In sostanza il GUP sembra aver accolto quasi integralmente le richieste della procura del 7 ottobre scorso: Lucio Mazza, 20 anni; Daniele Mazza, 20 anni; Rosario Mazza, 14 anni; Aurora Aliotta, 14 anni; Antonino Mazza, 14 anni; Davide Bonanno, 12 anni; Lorenzo Ubertalli, 20 anni; Rosa Gugliotti, 12 anni; Maria Tindara Ubertalli, 10 anni; Massimo Russo, 14 anni; Fabiana Russo, 9 anni e 4 mesi; i calabresi Francesco Giorgi, 6 anni; Gianluca Minnella, 4 anni e 4 mesi; Massimiliano Primerano, 4 anni e 4 mesi; ed ancora Antonino Corritore, 12 anni; Demetrio Lombardo, 14 anni.
L'accusa era rappresentata dai pubblici ministeri Francesco Massara e Roberto Conte.
Gli imputati erano difesi dagli avvocati Cinzia Panebianco, Carolina Stroscio, Salvatore Silvestro, Daniela Garufi, Salvatore Stroscio, Massimo Marchese, Giuseppe Donato, Tommaso Autru Ryolo.