Chiusa l’indagine sulla discarica abusiva a Gravitelli: emessi 41 avvisi di garanzia
Quarantuno avvisi di garanzia recapitati a persone fisiche (trentanove) e ditte (due) per lo scempio a Messina della discarica creata e alimentata tra i boschi di Gravitelli. I mittenti sono le pm Liliana Todaro e Rosanna Casabona, che hanno concluso la fase delle indagini preliminari. Nomi e dettagli sono oggi riportati dal quotidiano Gazzetta del sud.
Destinatari Giovanni Alberti, 51 anni, nato a Messina; Giuseppe Salvatore Alberti, 57 anni, nato a Capizzi; Salvatore Amato, 45 anni, nato a Mazara del Vallo; Amedeo Branca, 63 anni, nato a Messina; Letterio Caronella, 75 anni, nato a Messina; Giuseppe Cucinotta, 61 anni, nato a Messina; Rosario De Domenico, 69 anni, nato a Messina; Domenico De Luca, 56 anni, nato a Messina; Giovanni Denaro, 54 anni, nato a Messina; Cosma Fiumara, 72 anni, nata a Rosarno; Francesco Fiumara, 41 anni, nato a Messina; Antonio Frasson, 61 anni, nato a Fiumedinisi; Felice Giunta, 48 anni, nato a Messina; Gaetano Giunta, 62 anni, nato a Messina; Roberto Giunta, 36 anni, nato a Messina; Giuseppe Iudicone, 48 anni, nato a Messina; Mario Lombardo, 67 anni, nato a San Mauro Castelverde; Giuseppe Lupò, 73 anni, nato a Messina; Antonio Maita, 60 anni, nato a Messina; Andrea Mancuso, 22 anni, nato a Messina; Daniele Mancuso, 56 anni, nato a Messina; Giuseppe Mancuso, 35 anni, nato a Messina; Fabio Mangano, 44 anni, nato a Messina; Giuseppe Mangano, 51 anni, nato a Messina; Antonino Mangraviti, 82 anni, nato a Messina; Giacomo Mangraviti (detto Claudio), 57 anni, nato a Messina; Massimo Mangraviti, 53 anni, nato a Messina; Sarah Mangraviti, 71 anni, nata a Messina; Antonino Marino, 63 anni, nato a Calanna; Letterio Mondo, 60 anni, nato a Messina; Santino Fortunato Pagano, 86 anni, nato a Santa Lucia del Mela; Luigi Polimeni, 48 anni, nato a Milazzo; Giuseppe Puliafito, 37 anni, nato a Messina; Antonino Romeo, 66 anni, nato a Messina; Rosaria Anna Siracusano, 62 anni, nata a Messina; Antonino Triscari, 67 anni, nato a Capo d’Orlando; Barbara Urso, 41 anni, nata a Messina; Filippo Vinciullo, 43 anni, nato a Messina; Vincenzo Vinciullo, 81 anni, nato a Messina; la società coop sociale onlus Sofia.it; la Co.M.Mam srl.
Il quadro aggiornato delle misure cautelari, stando al provvedimento siglato dalla due sostitute della Procura di Messina, vede ai domiciliari «per questa causa» Andrea, Daniele e Giuseppe Mancuso, Fabio Mangano, Antonino Marino e Antonino Romeo. Restano in piedi le misure interdittive nei confronti di Giovanni Alberti, Letterio Caronella, Francesco Fiumara, Antonio Frasson, Felice e Roberto Giunta, Giuseppe Mangano e Giacomo Mangraviti.
Impegnati nella difesa gli avvocati Carmelo Scillia, Antonino Gebbia, Filippo Marcello Siracusano, Adriana La Manna, Alessandro Trovato, Salvatore Silvestro, Gianluca Gullotta, Andrea Florio, Giuseppe Valentino, Marco Galia, Maria Rosa Scattareggia, Giovanni Calamoneri, Antonino Cappadona, Luigi Gangemi, Vittorio Di Pietro, Pietro Luccisano, Filippo Mangiapane, Marcello Mangraviti, Antonino Garozzo, Giovanni Villari, Maurizio Lizzio, Gaetano Pellegrino, Marco Malviglia, Antonella Russo, Tommaso Calderone, Antonina Pimpo, Silvana Oliveri, Monica Interdonato, Carmelo Merlo, Francesco Ferrigno, Pancrazio Claudio Gullotta, Isabella Barone, Giuseppe Di Pietro, Simona Arasi, Pietro Fusca.
I fatti contestati
Gran parte degli indagati utilizzava, abusivamente e in modo indisturbato, un’area adibita a discarica. Analizzando le immagini satellitari degli anni 2011-2019, la Gdf avrebbe acquisito «prova» di come «lo spazio in questione risultasse significativamente alterato e progressivamente occupato da rifiuti di diverso genere, giunti ad occupare un’area di oltre 38.000 metri quadrati». Tutto ciò in mancanza di qualsiasi autorizzazione a ricevere rifiuti per l’area, non solo “invasa” senza titolo ma anche caratterizzata dall’utilizzo di terre e rocce da scavo. Vari lavori, poi, erano commissionati da una schiera di imprenditori edili, «da qualificarsi come consolidati “clienti”».