Toto in crisi: si fermano i lavori del cantiere Ritiro
“Si fermano i lavori del cantiere del Viadotto Ritiro. Una notizia shock. Con effetto immediato vanno a casa i quasi 100 lavoratori impegnati nella realizzazione della fondamentale opera e di conseguenza la città dovrà aspettare ancora per raggiungere l’agognata fine di un incubo. L’emergenza viabilità si associa quella sociale e occupazionale. Intervengano governo nazionale e regionale con un’azione concreta per garantire la ripartenza”. Lo annunciano Pasquale De Vardo, segretario generale della Feneal Uil Messina-Palermo, e Ivan Tripodi, segretario generale della Uil Messina dopo un incontro con Toto Costruzioni Spa, le cui “problematiche economiche” sarebbero, secondo i sindacalisti, alla base dello stop ai lavori. Scrivono i segretari: “L’agghiacciante notizia per il nostro territorio è stata comunicata venerdì 12 novembre durante un incontro ufficiale avvenuto tra la Feneal Uil e il responsabile delle relazioni sindacali del gruppo Toto Costruzioni Spa. Andranno a casa, seppure allo stato venga garantita la retribuzione, tutti gli operai, ai quali la notizia è stata annunciata nel tardo pomeriggio di venerdì scorso”.
“Le avvisaglie a settembre”
Evidenziano i segretari: “Dal mese di settembre erano già scattate le avvisaglie relative ad alcune importanti problematiche economiche del gruppo Toto, che hanno causato disagi nell’approvvigionamento dei materiali da cantiere e difficoltà nel puntuale rispetto della corresponsione degli emolumenti ai lavoratori. Fra l’altro, l’aspetto legato alle problematiche salariali ha prodotto, nei mesi recenti, una vera e propria fuga dal cantiere da parte di moltissimi lavoratori messinesi che hanno preferito rassegnare le proprie dimissioni dall’azienda, abbandonare gli affetti più cari e cercare miglior fortuna lavorativa specie in una serie di importanti cantieri della Campania. Accanto al grave aspetto legato al serio rischio di un’ennesima crisi sociale e occupazionale, su cui desideriamo esprimere le nostre serissime preoccupazioni, è opportuno evidenziare l’emergenza viabilità che investe la città di Messina. Ostaggio da troppo tempo di una difficile situazione che incide pesantemente sulla qualità della vita dei messinesi”.
“Apriamo un tavolo di confronto per affrontare l’emergenza, intervengano governo nazionale e regionale”
Aggiungono i sindacalisti: “La decisione della Toto è preoccupante poiché si ripercuote sulle maestranze e su tutta la collettività. L’agognata fine dei lavori del Viadotto Ritiro, una tra le più importanti infrastrutture del nostro territorio, era prevista nel mese di marzo 2023 e tutti pensavamo che finalmente si chiudesse una lunghissima fase caratterizzata da disagi e difficoltà nella viabilità cittadina. Purtroppo, come in un drammatico gioco dell’oca, ritorniamo al punto di partenza e rischiamo di assistere alla realizzazione di una nuova “incompiuta”, poiché si è deciso di chiudere il cantiere del Viadotto Ritiro per cause terze nonostante il Cas, committente dell’appalto, sia in regola con la corresponsione dei Sa (Stato di avanzamento lavori, n.d.r.).
Concludono De Vardo e Tripodi: “Pertanto, lanciamo un accorato grido d’allarme e chiediamo la celere convocazione di un Tavolo di confronto, in maniera tale che tutti i soggetti coinvolti direttamente o indirettamente, a partire dai governi nazionale e regionale, dicano con chiarezza quale azione concreta intendono attuare al fine di consentire l’immediata ripartenza dei lavori e per evitare una tragica macelleria sociale che il nostro territorio non può assolutamente consentire. Da parte nostra non ci fermeremo e andremo fino in fondo: siamo pronti a lanciare una mobilitazione straordinaria per dare risposte sia ai 100 lavoratori mandati a casa che ai cittadini, giustamente inviperiti per questa bruttissima novità”.