L’Officina del sole apre le sue porte
Di Alessia Di Fiore - Da sempre si parla di Polo Culturale, ma che cos’è veramente? Google ci viene in aiuto dicendo “Uno spazio polifunzionale per arte e spettacolo, dove fare eventi, incontri e conferenze”. La cosa che però omette è che un Polo Culturale è un luogo dove creare sinergie, reali e interessanti per tutta la cittadinanza non solo per gli artisti che vi prendono parte. I Circoli nascono nel West End londinese nel XVIIIinizialmente per soli uomini, e in quei luoghi non ci si riuniva solo per chiacchierare ma anche per fare e parlare d’arte, i tempi fortunatamente sono cambiati aprendo questi spazi a tutti. L’Officina del sole inaugurata stasera in via Giacomo Venezian 15 è questo ma anche di più, “un luogo dove si lavora, si organizza, si creano collaborazioni tra le persone” dice Lelio Bonaccorso, fumettista tra i fondatori insieme a Fabio Franchi, Giuliana La Malfa e Michela De Domenico che dice “Questo posto serve a condividere un sogno e immaginare qualcosa di nuovo per fare cose che da soli non è sempre facile fare”, il progetto nasce anche grazie a Deborah Braccini e Federica Centi. “Abbiamo fatto qualcosa che per noi è completamente normale – continua Bonaccorso – e speriamo che questa possa diventare la via degli artisti, poiché questa è una vera e propria avanguardia messinese, siciliana e italiana. Invitiamo tutti a collaborare facendo proposte che possono essere potenziate facendo rete. Tutto questo perché non si dica più che a Messina non c’è niente, perché a Messina c’è tantissimo”.
Officina del sole da oggi è aperta e vi invita a visitarla per sviluppare idee artistiche. Gli organizzatori ci tengono a precisare che verranno organizzati molti eventi, tra cui la scoperta dei luoghi della città attraverso l’arte, iniziando già da questa domenica, 2 ottobre, con “L’arte racconta la città” l’appuntamento è alle 9:00 davanti all’entrata principale del Gran Camposanto, terzo cimitero monumentale d’Italia. Fino ale 13:00 si terranno visite storico guidate da Sergio Longo, Giuseppe Finocchio e altri colleghi, Giandomenico Ruta narrerà le leggende e le storie del mistero di Messina e Silvia Castelli terrà il cunto sui personaggi celebri seppelliti al cimitero. Ma saranno i partecipanti i veri protagonisti rappresentando il posto nel modo che preferiscono attraversoqualunque forma d’arte. Una volta terminata l’opera ma anche per tutte le foto e i video dell’evento condividete sui social inserendo l’hashtag #STRETTARTMEentrerete a far parte della community. Ricordate che se questa città ha bisogno d’arte non c’è bisogno di andarla a prendere da fuori, bisogna invece valorizzare quella che abbiamo già dentro e tutti gli artisti che hanno deciso di restarea lavorare nella propria terra.