Vaccini a senza tetto e bisognosi: consegnato premio “Medico di Carità” ad Alberto Firenze
“Abbiamo voluto consegnare un premio al prof. Alberto Firenze, che è alla guida dell’ufficio Covid 19 di Messina, perché lo merita sia per il lavoro che è stato fatto sul territorio in generale, ma in particolare per quanto ha fatto per le persone bisognose: difatti, grazie a lui e alla sua équipe, ha dato il via, in piena emergenza Covid, all’iniziativa “il vaccino degli ultimi”, permettendo a centinaia di persone senza tetto, non registrate sul territorio nazionale e in condizioni di indigenza di vaccinarsi , salvando così moltissime vite umane. E’ difficile ipotizzare una persona che meriti più questo premio, quindi complimenti al prof Firenze e a tutto l’Ufficio Covid 19 di Messina”. Lo ha detto Francesco Certo presidente dell’associazione Terra del Gesù, che sabato scorso ha organizzato, nell’ambito della “Festa sotto le stelle”, la sesta edizione del Premio “Medico di carità” consegnato per l’occasione anche al professore Alberto Firenze, commissario dell’emergenza Covid 19 di Messina, con la seguente motivazione: “Lottare contro il Coronavirus non è cosa facile, ma se chi lo fa ci mette il cuore, allora arrivano i successi. Accade anche che gli ultimi, i senza tetto e coloro che sono privi di residenza, vengano regolarmente vaccinati, ma anche incredibilmente coccolati. Un grande plauso a questa famiglia della sanità solidale”.
“Voglio sottolineare – ha aggiunto Certo – l’umanità da parte del prof Firenze e di tutto l’ufficio Covid nell’accogliere queste persone e nel dare loro assistenza”. Il premio è stato consegnato dal dott. Salvatore Rotondo in rappresentanza dell’Ordine dei Medici. Durante la serata, il prof. Firenze, visibilmente commosso, ha commentato: “Questa pandemia in tutto il mondo ha visto il sacrificio di tanti colleghi e personale sanitario e a loro che voglio dedicare questo premio”.
Il commissario per l’emergenza Covid 19 di Messina ha poi commentato la situazione pandemica attuale spiegando: “Questi mesi, fino al 31 dicembre, ci permetteranno di vedere quale sarà il futuro per trattare in maniera adeguata questa emergenza che ha cambiato la storia del mondo”.
Infine, alla domanda se conviene continuare anche adesso a tenere la mascherina, il prof Firenze ha aggiunto: è lo strumento di protezione più semplice ed efficace, che soprattutto i cittadini hanno avuto modo di conoscere in questi anni, perché la mascherina nelle strutture ospedaliere era di prassi, prima dell’emergenza pandemica. Tenerla non è male, soprattutto nei luoghi affollati e dove ci sono le condizioni per farlo. Negli ultimi giorni inoltre, i positivi stanno aumentando ed è bene proteggersi”.