Il processo: Salvo Puccio assolto a Catania
Si chiude con un’assoluzione piena la vicenda giudiziaria di Salvo Puccio, dirigente della città metropolitana di Messina ed esperto del sindaco Federico Basile. Puccio era imputato a Catania al processo per una presunta irregolarità nell’appalto regionale del 2013, i lavori alla condotta fognaria di Aci Castello. Il giudice per l’udienza preliminare Sebastiano Di Giacomo Barbagallo lo ha assolto “per non aver commesso il fatto” dall’accusa di abuso d’ufficio. Non avrebbe cioè favorito le ditte che si aggiudicarono i lavori, Rti Comer e Cospin.
Soddisfatto il difensore, l’avvocato Giuseppe Sapienza Quattrocchi, che spiega: “Il reato era prescritto ma il giudice non si è limitato a dichiarare la prescrizione e, di fronte la nostra memoria difensiva, lo ha pienamente scagionato. Finalmente è stata restituita dignità ad un uomo che ha sempre agito con rigore ed imparzialità nell’interesse della Stazione Appaltante, tant’è che tutte le determinazioni prese sono state sempre ritenute legittime”.
L’inchiesta era nata sulla scorta del ricorso della Valori Scarl, che lamentava di essere stato escluso illegittimamente. Inizialmente aggiudicatari, il consorzio aveva poi avuto la revoca dell’affidamento ed era subentrata la Rti Comer e Cospin. Sul piano civile, ha ricordato il penalista nella memoria, anche il Consiglio di Stato ha dato ragione all’operato di Puccio, Rup dei lavori, respingendo il ricorso della Valori scarl. Fonte: tempostretto.it