Messina: detenevano droga in casa, una coppia arrestata dai Carabinieri
Nei giorni scorsi, i Carabinieri della Compagnia di Messina Sud hanno arrestato, in flagranza di reato, un uomo e una donna conviventi, già noti alle forze dell’ordine, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti in concorso.
Il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari e per l’indagato vale il principio di non colpevolezza sino alla sentenza definitiva, ai sensi dell’art. 27 della Costituzione
Nel corso dei servizi di controllo del territorio, finalizzati, nello specifico, al contrasto del traffico di sostanze stupefacenti, i Carabinieri della Stazione di Tremestieri avevano notato un insolito movimento di persone nei pressi dell’abitazione della coppia e pertanto sono stati predisposti servizi di osservazione del luogo. Nella serata di martedì scorso, i militari dell’Arma,ritenendo che all’interno dell’abitazione della coppia potesse essere detenuta della sostanza stupefacente, hanno effettuato una perquisizione domiciliare. L’ipotesi investigativa dei Carabinieri si è dimostrata fondata e nel corso della perquisizione, nella camera da letto, sono stati rinvenuti 125 grammi di sostanza stupefacente di tipo marijuana, 15 grammi circa di hashish, già suddivisa in dosi, un bilancino di precisione e materiale per il confezionamento. La droga, inviata al Reparto Carabinieri Investigazioni Scientifiche di Messina per le analisi di laboratorio, unitamente al bilancino di precisione e al materiale per il confezionamento è stata sequestrata ed i due conviventi sono stati arrestati, in flagranza di reato, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti in concorso.
Ultimate formalità di rito, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, gli arrestati sono stati tradotti presso la propria abitazione in regime degli arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida. Ieri mattina, all’esito dell’udienza davanti al Giudice del Tribunale di Messina, l’arresto dei Carabinieri è stato convalidato e all’uomo ed alla donna che hanno ricorso ai termini a difesa è stata applicata la misura degli arresti domiciliari.