“Piemonte” di Messina: c’è l’impegno di Razza a non trasformarlo in covid hospital
Mentre la direzione sanitaria dell’ospedale Piemonte sta andando avanti con l’iter di attivazione dei posti letto Covid e da oggi ha sospeso le attività di ricovero, ci sarebbe l’impegno dell’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, a non trasformare l’ospedale Piemonte in Covid Hospital. A rivelarlo è il deputato regionale del M5S, Antonio De Luca, che insieme alla collega Valentina Zafaranaha investito della questione Razza in commissione sanità.
“Ho detto chiaramente a Razza - spiega De Luca - che trasformare il Piemonte in Ospedale Covid e chiudere il Pronto soccorso è una follia. Non sono entrato nel merito di tutti gli errori commessi in questi 2 anni, ma ho spiegato chiaramente che: il Piemonte non è in grado di ottemperare alla funzione in quanto la struttura è vecchia e occorrerebbe troppo tempo per adeguarla; i degenti dovrebbero essere trasferiti e si interromperebbero alcuni servizi essenziali; nei Pronto soccorso cittadini ci sono ore di attesa per le ambulanze e con la chiusura del punto centrale queste code aumenterebbero ancora”.
Razza ha risposto impegnandosi a non trasformare il Piemonte, mantenendo attivi solo gli attuali 8 posti già esistenti, e a non chiudere il Pronto soccorso. “Inoltre - prosegue il parlamentare pentastellato - ho evidenziato come la gestione commissariale dell'emergenza covid a Messina sia assolutamente carente, in particolare il settore del tracciamento e dell'assistenza psicologica è totalmente stato stravolto ed è saltato e i risultati sono sotto gli occhi di tutti: i cittadini sono abbandonati a sé stessi. Mesi fa l'assessore aveva disposto l'attivazione di un ambulatorio long covid a cui assegnare 10 psicoterapeuti, questa disposizione è stata totalmente disattesa. Io ho detto che di ambulatori long covid ce ne vogliono almeno 4 a Messina e provincia, perché l'assistenza psicologica e la presa in cura è assolutamente indispensabile, oggi più di ieri”. Anche su questo punto, dice De Luca, Razza si sarebbe impegnato a verificare con l’Asp la situazione per porre rimedio.
“All’ospedale Piemonte di Messina non ci sarà la riconversione di 40 posti letto Covid come paventato nei giorni scorsi ed anche la chiusura del pronto soccorso e non è previsto un ridimensionamento della normale attività. Lo ha assicurato oggi l’assessore regionale alla salute Ruggero Razza, che è stato oggi audito in commissione salute” aggiunge Elvira Amata, capogruppo di Fratelli d’Italia all’Ars, dopo che si sono levate una serie di proteste da parte di consiglieri comunali, del mondo sindacale e dei cittadini.
La delicata questione, inoltre, era stata sollevata da Libero Gioveni, capogruppo di Fdi in consiglio comunale e dai consiglieri municipali Alessandro Cacciotto e Maurizio Di Gregorio. “Sono molto più tranquilla e rassicurata dopo aver ascoltato in audizione l'assessore Razza che ha di fatto smentito le voci di riconversione di 40 posti – aggiunge Amata - perché non può non prevalere il buon senso quando in ballo vi è la salute di una buona porzione della popolazione messinese e delle sorti dell’unico ospedale presente in centro città. È ovvio che continuerò a vigilare affinché a queste parole di Razza si dia un seguito con i fatti, quelli che chiedono tutti i cittadini messinesi che hanno tutto il diritto di usufruire dei principali servizi sanitari”, conclude Amata.