OPERAZIONE ‘PROVINCIALE’, IN 29 SCELGONO IL RITO ABBREVIATO. I POLITICI SUMMA A GIUDIZIO
Sono comparsi davanti al giudice per l'udienza preliminare i 34 indagati dell'operazione antimafia Provinciale arrestati nell'aprile scorsa da Polizia e Guardia di Finanza. 29 di loro hanno chiesto di essere giudicati con il rito abbreviato con udienza fissata il 15 dicembre, tre con l'ordinario, 2 hanno chiesto il patteggiamento.
RITO ORDINARIO.
Hanno scelto di affrontare il dibattimento e difendersi dalle accuse Antonino e Natalino Summa, padre e figlio e l'egiziano Mahamed Naji. I Summa sono accusati di aver chiesto sostegno elettorale a Salvatore Sparacio alle scorse amministrative, quando il figlio Natalino era candidato e il padre ex consigliere provinciale lo accompagnò dal boss. Il gup Curatolo li ha rinviati a giudizio accogliendo la richiesta dell'accusa, fissando l'inizio del processo per il 22 febbraio 2022.
PATTEGGIAMENTO.
Gabriella De Luca e Serena Ieni hanno invece optato per il patteggiamento, concordando la pena con i PM Liliana Todaro e Vito Di Giorgio, che hanno rappresentato l’Accusa ieri in aula (trattazione il 1° dicembre).
IN 29 COL RITO ABBREVIATO.
Ecco invece i 29 imputati che hanno chiesto il rito abbreviato: Mario Alibrandi, Emmanuele Balsamo, Carlo Cafarella, Antonia Cariolo, Ugo Ciampi, Letterio Cuscinà, Tyron De Francesco, Giovanni De Luca, Rossella De Luca, Giuseppe Esposito, Vincenzo Gangemi, Emanuele Laganà, Graziella La Maestra, Anna Lo Duca, Giovanni Lo Duca (foto), Giuseppe Marra, Domenico Mazzitello, Mario Orlando, Ernesto Paone, Francesco Puleo, Maria Puleo, Domenico Romano, Antonio Scavuzzo, Kevin Schepis, Antonio Soffli, Francesco Sollima, Salvatore Sparacio, Giuseppe Surace e Giovanni Tortorella.