Tra i 25 Alfieri del Lavoro c’è anche la messinese Giorgia Cucinotta, insignita oggi della Medaglia del Presidente della Repubblica
Erano affiancati al presidente di Stellantis, John Elkann e all'amministratore delegato di Tim, Luigi Gubitosi, sedevano vicino all'industriale laziale Paolo Gentilini, e chi di loro veniva da Roma avrà certamente assaggiato i suoi celebri biscotti. Sono gli Alfieri del Lavoro, ovvero i più meritevoli tra gli studenti italiani, premiati al Quirinale accanto ai più noti e “maturi” Cavalieri del Lavoro. Quest'anno sia gli uni sia gli altri hanno salito il Colle come ogni anno ma in numero doppio, 50 perché comprendevano anche i 25 nominati per l'anno precedente, quello della piena pandemia e del lockdown. Pandemia che per questi giovani d'eccellenza ha certamente segnato una parte consistente e determinante del loro percorso scolastico.
Istituito nel 1961 in coincidenza del centenario dell'Unità d'Italia, il Premio ''Alfieri del Lavoro'' è promosso dalla Federazione nazionale dei Cavalieri del Lavoro ed è destinato ogni anno a 25 studenti che abbiano terminato la scuola secondaria superiore con il massimo dei voti. Il numero dei premiati è legato a quello dei Cavalieri del Lavoro, "a rimarcare la continuità dell'impegno nello studio e nella vita" sottolinea una nota. Agli Alfieri del Lavoro va l'attestato d'onore e la Medaglia del Presidente della Repubblica. Dal 1961 al 2019 sono stati così designati 1.483 Alfieri del Lavoro.
Tra i 25 Alfieri del Lavoro selezionati nel 2021, insigniti oggi della Medaglia del Presidente della Repubblica, c'è anche Giorgia Cucinotta di Capo d'Orlando, classe 2003, da poco iscritta alla facoltà di psicologia di Palermo.
I premiati del 2021: Alessandro Andreucci (Roma), Francesco Barcherini (Terni), Gianni Bellu (Sassari), Elizabeth Cotrozzi (Pisa), Giorgia Cucinotta (Messina), Nicol D'Amelio (Chieti), Luana D'Anna (Agrigento), Nataly Debellis (Bari), Francesco Derme (Anagni, FR), Mario Ferrante (Caserta), Gaia Frassati (Biella), Michele Giammarrusti (Matera), Claudia Giuliani (Latina), Marian Alexandru Isacov (Mantova), Gurjit Kaur (Barlettta Andria Trani). Angelica Quinzi (Ascoli Piceno), Martina Risi (Ferrara), Marco Romano (Campobasso), Margherita Rossi (Perugia), Giulia Russo (Foggia), Leonardo Lamberto Scaglione (Asti), Lucia Schiavone (Cosenza), Alessandro Tasca (Catania), Ilaria Lucia Villa (Milano), Emanuele Volpini (Teramo).
I 25 Alfieri del Lavoro selezionati nel 2020 sono: Alessio Baldini (Lucca), Alice Bastianelli (Viterbo), Rosaria Cavallaro (Catania), Diego Ciccarelli (Macerata), Alberto Coppa (Modena), Marco Di Mambro (Cassino, FR), Valeria Antonella Di Teodoro (Campobasso), Giulia Maria Falciglia (Enna), Eleonora Fontana (Milano), Alessio Giuffrida (L'Aquila), Giovanni Goggi (Alessandria), Maria Pia Guerrera (Vibo Valentia), Viviana Labanca (Potenza), Alessandro Lavelli (Bergamo), Mariagrazia Losurdo (Barletta Andria Trani), Giacomo Manfredi (Savona), Malvina Marcon (Svizzera), Salvatore Mongiovì (Agrigento), Marco Orli (Udine), Diego Pastour (Aosta), Riccardo Penci (Cremona), Giuseppe Steduto (Foggia), Edoardo Toma (Lecce), Sara Vicinanza (Salerno), Samanta Zabarella (Piacenza).
La provenienza territoriale dei 25 Alfieri 2020 -scrive Adnkronos- è rappresentata da 9 Province del Nord, 5 del Centro, 10 del Sud e 1 Estero distribuite in 16 Regioni. Dei premiati 11 sono donne e 14 sono uomini; 20 hanno conseguito un diploma liceale e 5 un diploma tecnico. Le medie dei venticinque Alfieri del Lavoro del 2020 vanno da 9,804 a 10; tutti hanno ottenuto la lode all'esame di Stato.
La provenienza territoriale dei 25 Alfieri 2021 è rappresentata da 5 Province del Nord, 7 del Centro e 13 del Sud distribuite in 15 Regioni. Dei premiati 14 sono donne e 11 sono uomini; 21 hanno conseguito un diploma liceale, 3 un diploma tecnico e 1 un diploma professionale. Le medie dei venticinque Alfieri del Lavoro del 2021 vanno da 9,80 a 10; tutti hanno ottenuto la lode all'esame di Stato.