Giudiziaria / 14 Dicembre 2025

Graziella Campagna, Repici: suo assassinio causato da quell'abbraccio di Stato e di mafia

La vita di Graziella Campagna è il frutto malato di “quell'abbraccio mortale di Stato e di mafia. Quel mondo non è finito con l'uccisione di Graziella Campagna, si è rafforzato, è servito ad aggiustare processi, a creare impunità, a voglia quante ne sono state create proprio da quel gruppo di cui faceva parte Gerlando Huberti Junior”. Sono state queste le parole di Fabio Repici, avvocato della famiglia Campagna durante il ricordo tenutosi oggi in Cattedrale. La vita di Graziella Campagnaviene spezzata dalla mafia il 12 dicembre 1985, a soli 17 anni. La sua è una storia tragica che rappresenta non solo la brutalità mafiosa, ma anche l’inefficienza delle istituzioni nel garantire giustizia in tempi adeguati: la sentenza definitiva della Corte di Cassazione, che ha confermato l’ergastolo per i responsabili della sua morte, Gerlando Alberti jr. e Giovanni Sutera, è stata emessa il 18 marzo 2009, ben 22 anni dopo. Piero Campagna, ostinato negli anni a cercare la verità sull’omicidio, abbraccia . . .