14 Dicembre 2024 Cronaca di Messina e Provincia

I NOMI. IN CARCERE MASSIMO FAMA’ D’ASSISI – BLITZ ANTIDROGA A MANGIALUPI: ARRESTATI QUATTRO MESSINESI. SEQUESTRATI DROGA E MUNIZIONI

Nel corso dei servizi antidroga disposti dal Questore di Messina Annino Gargano ed intensificati con l’approssimarsi delle festività natalizie, agenti della Polizia di Stato hanno effettuato una specifica attività volta ad infrenare il fenomeno dello spaccio di stupefacenti.

I controlli, in particolare, hanno riguardato la zona cittadina del Rione Mangialupi, dove sono stati predisposti servizi di osservazione anche nei confronti di soggetti già noti agli investigatori della Polizia di Stato.

In tale contesto, poliziotti della Squadra Mobile e della S.I.S.C.O. (Sezione Investigativa del Servizio Centrale Operativo), sin dalla prima mattinata, hanno effettuato mirate perquisizioni domiciliari, tra cui una a carico di un noto pregiudicato messinese cinquantatreenne, Massimo Fama’ D’Assisi, difeso dall’avvocato Silvestro.

Nel corso della perquisizione dell’abitazione, adibita a vera e propria centrale di spaccio, i poliziotti hanno rinvenuto diverse quantità di stupefacente di vario tipo - hashish, marijuana e cocaina- materiale utilizzato per il confezionamento dello stesso, banconote di vario taglio - verosimile provento dell’attività criminosa - nonché un imponente impianto di video sorveglianza finalizzato a monitorare i controlli delle Forze dell’Ordine.

Contestualmente, altro personale della Polizia di Stato operante ha effettuato una perquisizione anche della cantina di pertinenza, dove sono stati rinvenuti e sequestrati una pistola a gas, a tamburo, con cartuccia esplosa camerata e munizionamento di vario calibro.

La conseguente attività investigativa esperita dagli investigatori ha consentito di acquisire gravi elementi di reità anche a carico di altre tre persone che, trovati all’interno dell’appartamento, verosimilmente rivestirebbero ruoli rilevanti nella conduzione dell’attività di spaccio.

Sono il 26enne Nunzio Micali, il 18enne Antonino Di Pietro, difesi entrambi dall’avvocato Silvestro e il 19enne Antonino Vernucci, difeso dal legale Rosa Guglielmo. 

Gli investigatori, pertanto, con il costante coordinamento della locale Procura della Repubblica, hanno prontamente sequestrato il materiale rinvenuto, subito affidato al locale Gabinetto di Polizia Scientifica per gli accertamenti tecnici del caso, procedendo all’arresto in flagranza di reato del proprietario dell’abitazione e dei soggetti che lo avrebbero coadiuvato nello svolgimento dell’attività illecita, tutti accompagnati in carcere a disposizione della competente Autorità Giudiziaria.

Lunedi 16, davanti al GIP Eugenio Fiorentino, è prevista l’udienza per la convalida dell’arresto.

L’ARRESTO NEL 2017

Nel 2017 i Militari del Nucleo Radiomobile avevano fatto scattare le manette ai polsi di Massimo FAMA’ D’ASSISI, all’epoca 45enne, con l'accusa di detenzione di arma da guerra e munizionamento, detenzione a fini di spaccio di stupefacenti ed evasione.
Intorno alle 20.30, una pattuglia dei Carabinieri noto’ in via Gaetano Alessi, FAMA’ D’ASSISI fuori dalla sua abitazione, nonostante si trovasse agli arresti domiciliari. L’uomo, che stava discutendo con alcune persone, alla vista dei Carabinieri tento’ in tutta fretta di rientrare in casa. Tentativo fallito visto che i Militari lo bloccarono prima che potesse chiudere la porta di casa.
Scattata l'inevitabile perquisizione domiciliare i Carabinieri scoprirono 50 grammi di marijuana suddivisi in due involucri di cellophane.
Non solo ma in un borsello nascosto in un armadio era custodita una pistola perfettamente funzionante e in un altro sacchetto, il munizionamento dell'arma, una LUGER Calibro 9 parabellum dotata di serbatoio e di 12 colpi cal 308.
Per FAMA’ D’ASSISI scatto’ l'arresto.