24 Novembre 2024 Politica e Sindacato

NO PONTE: Il comitato No Ponte invita tutti il 14 dicembre a piazza Lo Sardo

Il 14 dicembre sarà presidio di protesta dei No Ponte. Il Coordinamento, di cui fanno parte varie realtà associative, comitati civici e partiti, si è riunito per fare il punto della situazione dopo l’importante e riuscita iniziativa del 15 novembre a Roma ed alla luce del grottesco parere della Commissione Via Vas. "È emersa - si legge - la convinzione comune che la lotta deve continuare e che sicuramente il risultato non potrà che essere positivo, ovvero la vittoria finale di un movimento e di un popolo che vuole utilizzare i
soldi previsti per l’ipotetica costruzione del ponte sullo Stretto per finanziare le tante opere prioritarie di cui hanno bisogno i nostri territori, autostrade efficienti, strade secondarie e provinciali, ferrovie a doppio binario e alta velocità, mitigazione dissesto idrogeologico e completamento delle opere incompiute esistenti da decenni, solo per citarne alcune".

La mobilitazione del movimento e delle organizzazioni no ponte, che è aperta all’intera comunità, è permanente per tenere alta l’attenzione dell'opinione pubblica e informare la cittadinanza rispetto alle dinamiche poco chiare che stanno accompagnando le azioni preliminari per l’ipotetica costruzione del ponte. Dall’incontro è emersa la necessità di perseguire tutte le strade possibili per bloccare l’opera e costringere i decisori politici ad indirizzare i finanziamenti sulle opere che avrebbero, invece, un impatto positivo sulla qualità della vita e del lavoro delle persone.

"Ognuno deve fare la propria parte ed è per questo che noi chiediamo ai sindaci di Messina, Villa San Giovanni e degli altri comuni interessati dai lavori del ponte, a scandagliare - continua la nota - tutte le possibilità legali per impugnare e opporsi al parere della Commissione Via Vas esitata qualche giorno fa. Noi proseguiremo la nostra battaglia nelle piazze e il 14 dicembre saremo a Piazza Lo Sardo a Messina per ribadire ancora una volta le ragioni che ci spingono a opporci a questa inutile opera. Una mobilitazione continua e permanente che vedrà anche una manifestazione nazionale secondo la proposta scaturita il 15 novembre scorso a Roma. Al contempo si continuerà con le azioni legali e politiche, a livello nazionale ed europeo, per bloccare definitivamente il progetto del Ponte sullo Stretto".