La tragica scomparsa di Eliseo Scarcella, il ricordo della Rettrice e di Nino Micali
L'Ateneo stamani ha sottolineato il dolore di tutta la comunità con una nota a firma della rettrice per la tragica scomparsa di Eliseo Scarcella in un incidente stradale.
Giovanna Spatari: "Giorno triste per noi"
"Oggi è un giorno triste per noi. La SSD UniMe, in tutte le sue componenti, piange la scomparsa del nostro istruttore e tecnico Eliseo Scarcella, scomparso tragicamente in un incidente stradale avvenuto ieri sera. Vicini nel dolore, porgiamo le più sentite condoglianze alla famiglia. Avvisiamo che per tutta la giornata di oggi saranno sospese le attività programmate a Palazzo Mariani, mentre le attività della Cittadella Sportiva Universitaria saranno sospese fino alle 14 di oggi".
Nino Micali: "Era anche un cuoco eccezionale"
Un ricordo di Eliseo Scarcella arriva anche da Nino Micali, il presidente della vecchia società universitaria che lo aveva accolto 11 anni fa, lo ricorda con profonda commozione. “Penso che quegli anni gli siano serviti a completare il suo percorso sportivo e la sua formazione in ambito professionale. Testardamente in età avanzata si era laureato in scienze motorie sport e salute, coronando una vita di sacrifici dedicata alla famiglia e allo sport. Eliseo era un uomo di grande generosità, un compagnone nella vita di tutti giorni, ma forte e severo nello svolgimento del suo lavoro. Di lui mi piace ricordare i momenti trascorsi insieme e non sono stati solo quelli legati allo sport. Oltre ad essere una buona forchetta era un eccezionale cuoco. Eliseo non faceva mai mancare il suo contributo nell’organizzazione generale delle attività in cittadella. Era apprezzato anche da tutti i settori sportivi del CUS che a turno si avvalevano delle sue competenze in materia di preparazione atletica e potenziamento fisico”. Affranto anche il prof. Daniele Bruschetta che ieri sera è stato tra i primi ad arrivare al Policlinico: "Eliseo lavorava con me da oltre dieci anni, un uomo straordinario. Una persona per bene, un professionista, ma soprattutto un uomo buono".
Eliseo Scarcella aveva lavorato in passato anche nei locali della movida, come responsabile della sicurezza. E sono proprio alcuni dei protagonisti di quelle serate a ricordarlo. Maurizio Presente ne traccia un ricordo toccante:
Eravamo reduci dal M’ama straordinario del 2012, fu la mia prima domenica italiana post Pineta, e senza alcun dubbio la mia stagione italiana a Messina piu’ bella di sempre.
Si avvicinava l’inverno e Riccardo Pagano ci propose il sempreverde Flexus.
Si stava componendo la squadra, organizzatori, staff, barman…chiesi a Riccardo, la security chi la fa?
Mi rispose: c’e’ Eliseo.
Eliseo? Non conosco? Un nome particolare che avrei certamente memorizzato…
Riccardo mi disse: 1/2 parola…Eliseo e’ top.
Con un dito ti spezza in due e con una mano ti sbriciola, persona di assoluta fiducia e professionalita’.
Io ho sempre avuto un ottimo rapporto con tutte le security ovunque, nelle location “serene” piuttosto che in luoghi “caldi”, come dj o anche nelle mie direzioni artistiche, in citta’ come nel versante jonico, tirrenico, nebroideo e perfino in Calabria,
Con tantissimi di loro sono diventato amico, e con alcuni mi sono ritrovato anche al Tarea l’estate scorsa, dopo tanti anni.
C’e’ sempre stata stima e rispetto perche’ io ho sempre fatto il mio, cosi’ come loro le loro mansioni. I due ruoli, sicurezza e aspetto artistico-musicale, non si sono mai accavallati come giusto che sia.
Venne il momento della presentazione-conoscenza, con Eliseo, quando una sera al Flexus, Riccardo me lo presento’…
Da lontano vidi incamminarsi verso di me una specie di montagna umana a prima vista terrorizzante, ma notai subito come ad ogni passo il suo viso era sempre piu’ sorridente, sereno, limpido.
Giunto davanti a me notai subito la bonta’ nei suoi occhi, uno sguardo sincero, generoso, onesto.
Mi strinse la mano, dicendo, piacere, Eliseo, ricordo ancora che per quanto strinse, non mi circolo’ il sangue nelle dita per alcuni secondi…
Era il suo modo di manifestare stima e rispetto, la sua stretta di mano era un contratto di amicizia.
Ci ritrovammo nell’estate successiva, il 2013, sempre per la domenica italiana, in quella stagione al Blu Sky, denominato quell’anno Pitch Club.
Da quel momento furono frequenti i nostri incontri, fino a poche settimane fa, alla Cittadella Universitaria, quando, come faceva sempre, si fermo’ a chiacchierare mezz’oretta con me al bar della struttura.
Eliseo, ne fai ancora serate?
No, mi disse, non sono piu’ predisposto a certi orari…si fa troppo tardi…
Ah, come me, gli dissi, oggi ho modificato il
Mood e faccio solo cene musicale che finiscano presto, cosi’ quando torno a casa, scorrendo i social, mi scialo a vedere le foto dei giovani che vanno a ballare mentre io mi sto per coricare…
Ogni cosa col suo tempo, e lui mi disse condivido pienamente, ‘ddi cosi i ficimu nui, quannu s’aviunu a fari, ma ora ‘nni ficimu chiu’ ranni…
Scherzammo pure sulla mia panzicedda (fisiologica per l’eta’) ed Eliseo mi disse, veni unni mia, ma vidu jo e ta fazzu scalari 😂
Non ci sono mai andato per mancanza di tempo e un po’ anche per indolenza.
Ho voluto scrivere queste righe in ricordo di un amico, un maestro, una persona per bene buona e generosa, un uomo sincero e di antichi ideali, un pezzu i pani, come si diceva una volta.
Non ci sono spiegazioni per quello che e’ successo ed e’ tanta la tristezza per chi abbia conosciuto Eliseo.
L’unica consolazione e’ che forse il Paradiso aveva bisogno di uno come lui, per mettere un po’ di ordine da lassu’, con forza e determinazione, alle bruttezze di cui quotidianamente siamo passivi spettatori.
Maestro Eliseo, nessuno ti dimentichera’ mai, e rimarrai un esempio per tutti, per chi ha avuto il privilegio di conoscerti e per chi sentira’ parlare di te da oggi in poi.
Rimarranno indimenticabili i tuoi occhi che emanavano bonta’ e serenita’.
Alla famiglia giungano le mie piu’ sincere condoglianze. 🙏🏻🌹❤️