Israele bombarda il Libano anche grazie ai droni USA di Sigonella?
Di Antonio Mazzeo - Nell'immagine che pubblichiamo è riprodotto il tracciato integrale del volo effettuato ieri 25 settembre da uno dei droni Northrop Grumman MQ-4C "Triton" che la Marina Militare degli Stati Uniti d'America ha trasferito negli ultimi mesi nella base siciliana di Sigonella.
Il velivolo, dopo il decollo, ha raggiunto il Mediterraneo orientale, sorvolando per ore le coste di Israele, del Libano e dell'isola di Cipro.
Questo, mentre i cacciabombardieri F-15, F-16 ed F-35 dell'Aeronautica militare israeliana bombardavano selvaggiamente il territorio libanese, in un'offensiva che ha già causato la morte di 600 persone e oltre 90.000 sfollati.
Le sofisticate apparecchiature a bordo dei "Triton" (drone di intelligence e riconoscimento) consentono di mappare vastissime aree di territorio, individuando potenziali target "nemici".
Così come accade ininterrottamente in Europa orientale e nel Mare da quasi tre anni, i velivoli USA e NATO di Sigonella forniscono le delicate informazioni raccolte ed elaborate ai partner della regione in cui operano: l'Ucraina di Zelensky e la NATO.
Siamo certi che lo stesso accada dal 7 ottobre 2023 nel Mediterraneo orientale e in Medio Oriente: l'intelligence USA è strategica per la campagna genocida di Tel Aviv contro la popolazione palestinese di Gaza e della Cisgiordania.
E adesso è essenziale per la brutale e sanguinosa aggressione contro il Libano e la Siria.
La Sicilia è sempre più piattaforma di morte...