Ispettorato del lavoro, condanna ridotta all’ing. Sciacca: nessuna colpa nel danno erariale
Sentenza ribaltata, in appello, per Gaetano Sciacca, ex dirigente del Genio Civile di Messina. La Corte dei Conti ha ridotto la pena stabilita per un presunto danno erariale che in primo grado era costato all’ingegnere oltre 100 mila euro di condanna.
Accogliendo le ragioni dei legali, gli avvocati Renzo Ristuccia e Antonio Castorino del Foro di Roma la Corte (presidente Vincenzo Lo Presti) ha stabilito che non c’è la colpa grave inizialmente imputata a Sciacca, che soltanto dal 2016 può aver avuto conoscenza dei procedimenti prossimi alla scadenza, senza emettere le ingiunzioni di pagamento. Per i procedimenti precedenti a quella data, prescritti, Sciacca non dovrà perciò nulla, mentre per una trentina di pratiche successive dovrà pagare 8351 euro.
L’accusa della magistratura contabile era che da dirigente non si fosse attivato per evitare le scadenze. I suoi legali hanno dimostrato invece che non ne era a conoscenza. Se non appunto soltanto dopo il 2016, anno in cui una riorganizzazione degli uffici da lui stesso avviata ha fatto emergere le pratiche rimaste nei cassetti senza che nessuno chiedesse conto ai responsabili degli abusi di vario genere.