La lettera di Ardita in onore a Borsellino: ’’Combatteremo fino alla fine in tuo nome”
“Buongiorno Procuratore Paolo, c’è ancora bisogno di te. C’è bisogno del carisma che ti ha portato a donare la vita per un ideale, non per dividere ma per recuperare chi è più distante”. Inizia così una lettera, sentita, scritta e pubblicata su Facebook dal procuratore aggiunto di Catania Sebastiano Ardita in ricordo del magistrato Paolo Borsellino, di cui oggi si ricorda il 32esimo anniversario della sua uccisione. Il testo è stato letto sul palco di via d’Amelio, luogo della strage, durante le commemorazioni organizzare dalle Agende Rosse. “C’è bisogno della tua ironia - continua Ardita - per smontare chi si prende sul serio senza capire che dobbiamo salvare gli altri e non celebrare noi stessi. Ci sarebbe bisogno che tu tornassi in carne ed ossa per vedere in che condizioni di solitudine è costretto a fare il magistrato chi è innamorato di te e delle tue idee. Ci sarebbe bisogno di una tua parola di conforto quando dobbiamo difenderci da tutti i lati - da dentro e da fuori - e la nostra colpa è quella di non cedere alla ipocrisia. E se non ci sei non ci resta che chiudere gli occhi e sognare di capovolgere questo mondo. Come dare medaglie al valore in memoria di chi muore ogni giorno d’amore. Come stanotte ho sognato che eri tornato”, ha concluso. “Ma combatteremo fino alla fine. Nel tuo nome procuratore Paolo”.