Il giro di corruzione nella gestione del servizio del carro attrezzi: “Salta” il rinvio a giudizio per due degli indagati
Tornano al giudice per le udienze preliminari gli atti di due persone finite nell’inchiesta su un giro di corruzione nella gestione del servizio del carro attrezzi in città e lungo le autostrade al centro di un indagine della procura. Il tribunale, presieduto dalla giudice Maria Eugenia Grimaldi, ha annullato il rinvio a giudizio che era stato disposto a febbraio nei confronti di Giuseppa Sferruzza, dipendente del Consorzio autostrade e Antonino Di Mattia, vigile urbano. La loro posizione torna di nuovo al vaglio del giudice per le udienze preliminari.
Accolta l’istanza presentata dagli avvocati Bonni Candido e Alessandro Billè, hanno fatto notare che nel decreto che dispone il giudizio non comparivano i nomi dei loro assistiti tra le persone rinviate a giudizio. Secondo la Procura dal 2018 al 2020 c’era un giro di corruzione per avere la “preferenza” sugli interventi del carro attrezzi sia nelle strade della movida, durante le ore notturne che per il recupero dei mezzi rimasti bloccati in autostrada senza seguire il criterio di alternanza tra tutte le ditte che svolgevano sul territorio la stessa attività.
Per questa vicenda lo scorso 2 febbraio in due sono stati condannati in abbreviato, per gli altri era stato disposto il rinvio a giudizio.