Ponte, volano gli stracci tra Nino Germanà e Federico Basile
Volano gli stracci tra il senatore della Lega Nino Germanà ed il sindaco di Messina Federico Basile. Argomento? Il ponte sullo Stretto. Aveva iniziato oggi pomeriggio Germanà con una nota puntuta: “Salvate il soldato Federico che non sa come uscirne fuori senza rimangiarsi metà del suo programma elettorale…..Leggendo le continue dichiarazioni del sindaco di Messina verrebbe voglia di aiutarlo a dire quel che non riesce a pronunciare apertamente e cioè che, probabilmente per seguire la campagna elettorale del suo leader (diventato ex siPonte) è costretto a cambiare idea sull’opera che era uno dei pilastri del programma con il quale si è presentato agli elettori messinesi due anni fa. Il coraggio non è una delle doti più apprezzabili del primo cittadino che nel programma definiva il “Ponte indispensabile per il Sud” e si diceva pronto a battersi “in tutte le sedi per la realizzazione di un grande sogno”. Oggi fa come don Abbondio quando diceva a Renzo “sapete voi quanti sono gli impedimenti dirimenti?” Da opera indispensabile a devastante è stato un attimo, il tempo di una giravolta del suo leader. Lo togliamo noi dagli impicci ribadendo che solo il centro destra vuole un’opera che porterà lavoro, sviluppo, rinascita, futuro. Speriamo che recuperi il senso di equilibrio che lo ha fin qui contraddistinto e magari anche un po’ di memoria, non vorremmo che nelle prossime settimane si trasformi da Federico Basile in Federico Accorinti….”.
Qualche ora dopo è arrivata la risposta di Basile, pungentissima. “Fa sorridere il sen. Nino Germanà quando parla di rimangiarsi quanto detto, perchè basta ricordarsi – evidenzia Basile – cosa diceva Salvini sul ponte fino a qualche anno fa, quando ne sbeffeggiava i promotori. Chieda a Salvini perché ha cambiato idea invece di preoccuparsi del Sindaco di Messina che sta avendo il compito di evidenziare tutte le criticità di una procedura che oggi, non si preoccupa minimamente degli impatti che avrà sulla città. Più leggo e studio il progetto, seguo le procedure e sento descrivere le opere in programma e più mi convinco che serve darsi una svegliata difendendo un territorio che da 20 anni è bloccato sulla parola “ponte”, mentre proprio adesso che avevamo impresso una pianificazione e una strategia ci ritroviamo a dover capire come fare coesistere vita quotidiana e cantieri. Il centro destra dov’è quando si parla di Messina e di cosa e quanto dovrà sopportare la città in termini di traffico da cantieri e risorse del territorio? Ma Germanà, e tutta la deputazione del centro destra, ha idea di quanta acqua è necessaria per realizzare le opere in progetto? Ricordo, in una stagione dove la siccità fa da padrona e la Sicilia muore di sete, Germanà parla solo di ponte. Ma l’ha mai aperto il progetto del ponte? Io credo di no perché delle due l’una. O nasconde la sua preoccupazione per la città per motivi di appartenenza politica, oppure di Messina non gli importa nulla. Lui e tutta la deputazione di centro destra cosa hanno speso in termini di impegno per Messina in questa procedura? Allora, ci fornisca gli atti – continua Basile – nei quali si evidenzia l’impegno a favore della città di Messina in termini di occupazione garantita, tutela delle risorse territoriali ed ambientali e gestione delle opere complementari e compensative. Anzi nel contempo, invito la deputazione di centro destra ad un confronto sul progetto Ponte e vorrei che proprio loro mi spieghino come sarà possibile e fattibile collegare i cantieri delle gallerie e del ponte alla alla viabilità che insiste sulla Panoramica o alla SS113 da Mortelle ad Ortoliuzzo. Simili dichiarazioni le ritengo ascrivibili più ad un inizio di campagna elettorale…perché oggettivamente… se si vivesse un po’ più la città forse si sarebbe in grado di percepire come il ponte non è la metà di un programma elettorale, programma che a distanza di 22 mesi ha piuttosto dato e continua a dare risposte alla nostra città con grande senso di responsabilità che è prerogativa di un buon amministratore. Il sindaco di Messina ha un compito, il bene della città e dei messinesi prima di tutto. Il ponte? Prima Messina”, conclude la nota.