La prima del decreto Caivano a Messina, due minori ammoniti: la vittima di bullismo costretta a cambiare scuola
Nell’ambito delle azioni di contrasto al disagio e alla violenza giovanile poste in essere dalla Polizia di Stato, il questore Annino Gargano ha emesso due distinti ammonimenti “per bullismo” nei confronti di minorenni, rispettivamente di 13 e 14 anni. Per la prima volta nella provincia di Messina viene attuato il provvedimento monitorio anche nei confronti di infraquattordicenni, novità quest’ultima recentemente introdotta dal decreto legge 123 del 2023, convertito nella Legge n. 159 del 2023 (c.d. “Decreto Caivano”).
Le misure di rigore scaturiscono dall’attività istruttoria compiuta dalla Divisione Anticrimine della questura di Messina in seguito alla denuncia fatta da un genitore per le plurime condotte di violenza subite in ambito scolastico dal proprio figlio, anch’egli minorenne. Vicende gravi e perduranti al punto da costringere il ragazzo a cambiare scuola per timore di ulteriori vessazioni.
La norma, che corrobora le prerogative del questore quale Autorità Provinciale di Pubblica Sicurezza, prevede anche l’irrogazione da parte del Prefetto di una sanzione amministrativa, da 200 a 1000 euro, nei confronti di quegli esercenti la responsabilità genitoriale che abbiano omesso gli obblighi educativi e di vigilanza dei minori autori delle condotte censurate.
Sempre nell’ambito delle novità introdotte dal “Decreto Caivano”, il questore di Messina - su segnalazione del commissariato di Sant’Agata di Militello e successivamente della Compagnia carabinieri di Mistretta - ha emesso il provvedimento dell’avviso orale nei confronti di un diciassettenne, strumento questo già previsto da tempo ma la cui utilizzabilità, con l’entrata in vigore della legge, è stata estesa ai minori infradiciottenni