Blitz della Sezione polizia commerciale della polizia municipale: ristoratore denunciato, chiusa discoteca abusiva
Tutela e salvaguardia della salute pubblica, rispetto delle norme sull’inquinamento acustico e verifica delle occupazioni abusive di suolo pubblico. Sono i fronti su cui si è concentrata, negli ultimi due weekend, la Sezione polizia commerciale della polizia municipale, diretta dal comandante facente funzione Giovanni Giardina e coordinata dall’ispettore capo Giuseppe Cifalà.
Controlli effettuati a 360 gradi e bilancio reso noto da Palazzo Zanca, con un comunicato diffuso ieri. «L’obiettivo – precisano i responsabili delle operazioni ispettive – è primariamente individuare le attività di coloro che, omettendo di regolarizzare la propria posizione, fanno una concorrenza sleale verso i restanti gestori, oltre che danneggiare quanti investono nel proprio esercizio secondo le normative in materia di occupazione del suolo pubblico, certificazione acustica e igiene nella somministrazione di alimenti». Tornando al report, 3 gli esercenti denunciati per disturbo della quiete pubblica; chiusa una discoteca abusiva con la conseguente denuncia del gestore per la mancanza della prescritta agibilità dei locali e certificazioni delle norme antincendio; 3 i locali sanzionati e segnalati all’Autorità di pubblica per attività di intrattenimento musicale svolto in assenza della necessaria licenza della Questura, nonché per l’assenza delle necessarie certificazioni sull’impatto acustico e taratura della strumentazione musicale. Inoltre, 2 attività sanzionate per occupazione abusiva di suolo pubblico: dopo la chiusura coatta per 5 giorni, dovranno ripristinare lo stato dei luoghi o regolarizzare la propria posizione autorizzatoria.
Sospesa, poi, un’attività di somministrazione per gravi carenze igienico-sanitarie gravi, dovute non solo allo stato di degrado del locale ma anche per averlo tenuto aperto nonostante fosse privo di acqua corrente, con bagni sporchi e liquami che fuoriuscivano dal pavimento. Il gestore dovrà pagare oltre 10.000 euro di multe. Ancor più grave un ulteriore accertamento degli uomini dell’Annona in un pubblico esercizio del centro: un blitz volto a verificare le corrette procedure di lavorazione e igiene ha permesso di riscontrare inadempienze nel sistema di autocontrollo Haccp; la rimozione delle trappole insetticida con il conseguente riscontro sul pavimento della cucina di animaletti morti; un deposito di detersivi adibito a laboratorio e dispensa alimentare; bidoni rifiuti stracolmi a diretto contatto con le zone di lavorazione. L’evidente stato di precarietà igienica ha reso quindi necessario un approfondimento sulle modalità di conservazione degli alimenti. E in alcune celle frigo erano pronti per essere venduti agli avventori merce scaduta, prodotti congelati proposti come freschi e con indicazioni sugli ingredienti e allergeni non veritiere. Ancora, kebab scongelato, cotto e poi ricongelato nella parte residuale per essere di nuovo riscaldato. Non solo: trovate tracce di impurità evidenti sulla carne oltre che recipienti di conservazione inadatti, tracciabilità della carne inesistente, data di congelamento (ancorché non consentita) omessa, così come i termini di scadenza. Immediato l’intervento degli agenti: la merce scaduta e circa 20 kg di carne, sequestrati e chiusi in un plico sigillato, prelevati e depositati in un congelatore in dotazione alla Municipale e posto a disposizione dell’Autorità giudiziaria per le successive valutazioni. Il responsabile del ristorante denunciato per frode in commercio e detenzione di alimenti in cattivo stato di conservazione. Una relazione dettagliata dello stato dei luoghi sarà inoltre trasmessa all’Autorità sanitaria per le successive determinazioni, mentre sotto l’aspetto amministrativo contestate sanzioni per circa 9.000 euro.
Infine, visto l’imminente arrivo delle festività natalizie e quindi l’aumento del trasporto su strada di generi alimentari, il commissario Giardina ha disposto specifici controlli della Sezione annona, con posti di controllo e verifica nelle principali zone di transito cittadino quali i viali della Libertà e Boccetta. Verifiche su 26 veicoli che trasportavano beni alimentari, di cui 6 senza autorizzazione sanitaria e quindi non idonei al trasporto specifico, per ciascuno multa di 3000 euro e divieto di proseguire il viaggio; inoltre , un mezzo era privo di revisione e assicurazione, per cui è stato sequestrato; un conducente sorpreso a guidare con patente scaduta e altri due veicoli non avevano carta di circolazione.