C’è allarme su una banda (due uomini e una donna) che avvicina ragazzini nella zona sud
Sulle prime sembrava una di quelle “catene” telefoniche di wapp con falsi allarmi che riguardano ragazzini e scuole, che periodicamente intasano soprattutto le chat dei gruppi scolastici e dei genitori. Ma via via che in questa settimana i giorni passavano tutto si è concretizzato meglio. Ne da’ notizia il quotidiano Gazzetta del sud che racconta alcuni inquietanti episodi accaduti nei giorni scorsi.
Ci sono già alcune denunce presentate in varie stazioni dei carabinieri su rapine e possibili tentativi di “rapimento” di ragazzini che sarebbero stati messi in atto da una banda di romeni - sono stati notati due uomini e una donna - a bordo di auto di piccola cilindrata - per esempio si parla di una Lancia Y “Elenfantino” blu e bianca - e anche di furgoni, soprattutto nelle zone di Camaro, Fondo Fucile, Bisconte e Villaggio Aldisio, anche in prossimità degli istituti scolastici dei vari rioni.
Quindi i carabinieri hanno allertato anche i colleghi della Polizia per monitorare tutto il territorio e cercare di rintracciare questa banda che agisce prevalentemente tra le zone centro e sud della città.
Il primo episodio che è stato portato all’attenzione dei carabinieri è accaduto venerdì nel tardo pomeriggio nella zona di Fondo Fucile ed è stato classificato per il momento come rapina.
È stato raccontato molto dettagliatamente nella denuncia dalla donna che è stata avvicinata mentre camminava lungo il viale Gazzi con in braccio un bambino dell’età di poco più di un anno.
Stando al suo racconto le si è affiancata la Lancia Y, e dalla vettura sono scesi due uomini con accento romeno e uno dei due le ha tirato con violenza i capelli, fatto questo che le ha fatto perdere la presa del piccolo, che ha proseguito a camminare da solo. Subito dopo l’uomo ha sferrato un violento pugno alla donna, e le ha sottratto la somma di 20 euro che teneva in mano. L’altro uomo nel frattempo è corso verso il bambino e lo ha preso in braccio, ma il piccolo evidentemente molto spaventato ha cominciato ad urlare, così l’uomo ha lasciato la presa riconsegnandolo alla donna.
Dopo alcuni momenti di comprensibile smarrimento la donna riavutasi dallo choc ha allertato i familiari che l’hanno soccorsa, e poi in serata ha raccontato tutto ai carabinieri della stazione di Gazzi.
C’è però un secondo episodio, segnalato con un’altra denuncia, che ha fatto scattare un allarme generale vero e proprio in città su questo gruppo di stranieri. Nella zona di Camaro Superiore, a quanto pare, è stato segnalato un tentativo di avvicinamento di un ragazzino nei pressi di una scuola, all’uscita, con una donna che l’avrebbe invitato a salire sull’auto, non è ancora chiaro con quale intenzione, se probabilmente quella di derubarlo oppure di portarlo via. Il ragazzino però ha avuto una pronta reazione e la donna, che a quanto pare era in compagnia di due uomini, è risalita a bordo dell’auto che è ripartita a tutta velocità.
Su questi due episodi i carabinieri stanno comunque svolgendo parecchi accertamenti, anche con l’ausilio dei sistemi di videosorveglianza pubblici e privati delle varie zone interessate, e presto potrebbero rintracciare questa banda che “lavora” nella zona sud.
Il consiglio che comunque allo stato si può dare a tutti i genitori, è quello di fare molta attenzione soprattutto nei pressi di tutti gli istituti della zona sud, sia all’entrata che all’uscita da scuola, per tutelare i propri figli.