IL CASO – Messina: Il figlio citofona la notte a tutti gli abitanti del condominio. Genitori colpevoli per il reato del ragazzo: multa da 350 euro. La sentenza della Cassazione
Farà sicuramente discutere quanto deciso dalla Corte di Cassazione a seguito di un episodio verificatosi in un palazzo della provincia di Messina. Un caso (sentenza n. 45541/2023) che potrebbe riscrivere le norme relative alla responsabilità genitoriale in Italia.
Come segnala La Legge per tutti, la decisione, che ha visto due genitori ritenuti colpevoli per le azioni del proprio figlio minore, apre un nuovo capitolo nelle implicazioni legali della vigilanza genitoriale.
Al centro di questa vicenda giudiziaria troviamo un ragazzo minore, il quale ha ripetutamente disturbato una famiglia nel suo palazzo, suonando citofoni e campanelli a ogni ora. Nonostante la presenza di una patologia influente sul controllo degli impulsi, la Corte ha stabilito che i genitori avrebbero dovuto adottare misure preventive.
Il Tribunale ha inflitto ai genitori una multa di 350 euro ciascuno, per “molestia e disturbo alle persone”. La condanna si basa sulla mancanza di vigilanza adeguata da parte dei genitori, consentendo così al figlio di persistere nel suo comportamento molesto.
Difendendo i propri clienti, gli avvocati hanno tentato di minimizzare la gravità dei fatti, ma la Corte di Cassazione ha ribadito la colpevolezza dei genitori. La sentenza sottolinea il comportamento mirato del minore contro una specifica famiglia, suggerendo una possibile connivenza genitoriale nel fomentare tali azioni.
Si tratta di una sentenza che rappresenta un cambiamento nella giurisprudenza italiana riguardo alla responsabilità dei genitori per le azioni dei figli minori.
La responsabilità genitoriale, secondo la Corte, va oltre l’educazione e la cura dei figli, estendendosi alla prevenzione di comportamenti dannosi verso terzi. La vigilanza attiva e l’intervento tempestivo dei genitori sono cruciali per evitare situazioni legali e morali complesse.