Rapina un sessantenne e lo aggredisce, ragazzo finisce ai domiciliari
Prosegue l’attento e quotidiano controllo del territorio operato dalle Volanti della Questura di Messina che, nell’ultimo mese, hanno proceduto al controllo di 5.117 persone e di 1.993 veicoli. Durante la consueta attività di prevenzione, i poliziotti delle Volanti hanno denunciato a piede libero 58 persone per i reati più disparati tra cui furto, rapina, spaccio, maltrattamenti, porto di oggetti atti ad offendere, possesso ingiustificato di chiavi alterate, resistenza e violazione degli obblighi della sorveglianza speciale. Sono 4, invece, gli arresti in flagranza, per i reati di tentata rapina aggravata e rapina impropria, spaccio di sostanza stupefacente e lesioni personali aggravate.
In dettaglio si è consumata pochi giorni fa una rapina impropria all’interno di un supermercato cittadino a opera di un venticinquenne messinese che, sorpreso a trafugare cinque confezioni di salmone affumicato, avrebbe aggredito un dipendente che lo invitava a consegnare la merce sottratta, minacciandolo con un paio di forbicine. A conferma delle dichiarazioni rese da vittima e testimoni, le immagini del sistema di videosorveglianza dell’esercizio commerciale. Il venticinquenne, rapidamente individuato dai poliziotti, è stato arrestato per il reato di rapina impropria e contestualmente denunciato per i reati di minaccia e porto di oggetti atti a offendere. Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, l’uomo è stato sottoposto agli arresti domiciliari, misura confermata anche all’esito del processo per direttissima.
Tentata rapina aggravata è invece il reato contestato a un ventenne messinese che nottetempo avrebbe avvicinato un sessantunenne sulla pubblica via, a Contesse e, dopo avergli intimato la consegna del denaro posseduto, lo avrebbe aggredito colpendolo ripetutamente al volto e alla nuca. I poliziotti delle Volanti, allertati da un cittadino, sono intervenuti immediatamente bloccando il ventenne ancora sopra la vittima riversa per terra. Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, l’uomo è stato sottoposto agli arresti domiciliari e, all’esito dell’udienza di convalida, è stato associato al carcere di Gazzi.