“Super Santos”, storia di fede e di pallone a Messina per il Cortile teatro festival
Un’altra prima nazionale per il terzo appuntamento con il Cortile Teatro Festival di Messina. Lunedì 31 luglio sarà in scena nel cortile settecentesco di Palazzo Calapaj – D’Alcontres (ore 20,45) “Super Santos (Uno che ce l’ha fatta)”, che finora era stato rappresentato solo in forma di studio (dramaturg Simone Faloppa).
Interprete, autore e regista è uno degli artisti italiani più interessanti: Donato Paternoster, che così racconta il suo spettacolo, ispirato a una storia vera: «Una promessa del calcio di provincia, un ragazzo che negli anni Novanta rinuncia agli scarpini e alla serie A per rientrare nel mondo scalzo, da frate francescano. Come è potuto succedere? Cosa significa scegliere? Ognuno di noi a volte pensa di potersi assegnare da solo una vocazione, di ubriacarsi delle illusioni del mondo. Credo sia tempo di scelte. Credo che Maradona e San Francesco si siano parlati. Spero. E credo che forse nella leggerezza dei piedi… respiri l’essenza stessa di Dio».
Donato Paternoster nasce a Gravina in Puglia nel 1980, nel 2010 fonda a Roma con Terry Paternoster il Collettivo Internoenki, compagnia indipendente teatrale per la ricerca e sviluppo del teatro contemporaneo. Realizza Medea Big Oil vincitore premio scenario per Ustica 2013 e Amoressia di Federico Cervigni. Dalla stagione 2016/17 lavora e collabora con il regista e attore Michele Sinisi, ben noto al pubblico del Cortile Teatro Festival, realizzando: “Miseria e nobiltà”, “I Promessi sposi”, “Masseria delle Allodole”, “Sei personaggi in cerca di autore”, “La grande abbuffata” e il progetto biennale laboratoriale “Showreel”.
Il programma del Cortile Teatro Festival proseguirà lunedì 7 agosto con la nuova produzione di Nutrimenti Terrestri, “La grande menzogna”, scritto e diretto da Claudio Fava e interpretato da David Coco. Il titolo si riferisce al furto di verità che il Paese ha subìto sulla morte di Paolo Borsellino.