“No alla cancellazione, sì al restauro”, appello alla bellezza con oltre cento firme per le pensiline del tram
"Appello alla Bellezza": si chiama così il documento che in meno di ventiquattr'ore è stato redatto e sottoscritto da un nutrito gruppo di artisti messinesi, uniti in nome della volontà di cooperare con l'amministrazione cittadina al fine di preservare le sorti le pensiline artistiche della via tramviaria. Ma l'intento è più ampio: è quello di rappresentare un interlocutore culturale, quella intelligentia che nel mondo classico cooperava stabilmente col potere politico e amministrativo ogni qualvolta ci fosse fa decidere in materia di arte, cultura e identità del genius loci.
Come si legge dal documento redatto, l’auspicio è "che l'arte possa contribuire a costruire immagini innovative, accattivanti, originali e libere del nostro territorio, contribuendo, con la realizzazione del bello, a fortificare l'identità cittadina".
Trasversalità, nessuna connotazione politica se non l'appartenenza al mondo dell'arte in nome della quale operare con un'anima sola: queste le parole d'ordine del gruppo che vanta al suo interno parecchi nomi noti non solo nel campo delle arti figurative ma anche in quelle letterarie, del cinema, della musica e dello spettacolo e del giornalismo
L'iniziativa ha subito avuto il plauso e l'appoggio di operatori culturali, cittadini e attivisti di ogni età e appartenenza politica, che hanno dato già un'adesione tempestiva a quanto dagli artisti sottoscritto.
Tutti coloro che vorranno sottoscrivere il documento possono dare la propria adesione contattando Simone Caliò all’indirizzo: simonecalio4@gmail.com
Questo l’appello, e in calce l’elenco degli artisti che lo hanno sottoscritto:
"Pensiline del tram e arte, una proposta di città", appello pubblico all'amministrazione di Messina
Le pensiline artistiche della linea tranviaria di Messina sono un patrimonio comune della città, realizzate con il contributo di creatività, di genio artistico e di passione dei tanti artisti che, selezionati per il progetto “DistrArt”, hanno saputo leggere la città di Messina, i suoi miti, le sue tradizioni, i suoi personaggi secondo le sfumature e le sensazioni offerte dalla loro arte personale, al punto essere inserite dallo stesso Comune nel catalogo del nostro patrimonio cittadino.
Le pensiline sono entrate nel cuore e nelle abitudini dei messinesi, divenendo un vero e proprio “marchio” territoriale della nostra città oltre che un tratto identificativo della stessa nostra linea tranviaria, che - al pari di altri esempi offerti da realtà urbane italiane ed europee - ha voluto connotare la sua centralità nel sistema di trasporti della città con un forte segno artistico, dimostrando come arte, città e riqualificazione del territorio possano coesistere. E come l’arte possa essere adottata da tutti, fatta patrimonio non soltanto dagli esperti e dagli intenditori ma anche dai cittadini che quotidianamente utilizzano un mezzo di trasporto pubblico.
Gli anni trascorsi dalla realizzazione delle opere sono purtroppo evidenti sulle loro condizioni attuali. Da tempo ormai necessitano di restauro e di rimaneggiamenti che le rendano nuovamente brillanti agli occhi dei cittadini e dei turisti che le osservano.
Pensiamo che le opere vadano salvaguardate e restaurate a beneficio della collettività e del patrimonio comune della nostra città.
Riteniamo che il valore dell’arte sia centrale anche nell’amministrazione della città, contribuendo, con la realizzazione del bello, a fortificare l’attaccamento e l’identità della nostra comunità ai luoghi, ai miti e alle storie che ci accomunano.
Pensiamo che l’arte possa valorizzare e contribuire a costruire immagini innovative, accattivanti, originali e libere del nostro territorio e della sua grande tradizione e cultura, contribuendo a sperimentare nuovi linguaggi e nuove forme di creatività che sappiano esaltare i valori e le immagini della nostra città e potenziarli agli occhi dei cittadini e dei viaggiatori.
Per queste ragioni, chiediamo che l’Amministrazione comunale di Messina agisca al fine di chiarire definitivamente che le opere d’arte realizzate sulle pensiline del tram della città non vengano coperte e non siano in qualsiasi modo perdute.
Chiediamo all’Amministrazione di avviare un confronto pubblico con gli artisti della città di Messina per costruire insieme percorsi di valorizzazione dei nostri luoghi, dei nostri miti e delle nostre culture che attraverso il genio artistico e la creatività possano essere esaltati e rilanciati.
Chiediamo, infine, che l’Amministrazione di Messina si impegni a trovare le risorse necessarie alla riqualificazione e al restauro delle opere d’arte realizzate sulle pensiline tranviarie, chiedendo il contributo degli artisti che le hanno realizzate, facendo rivivere alla città quel momento di creatività artistica e di fermento che, oggi, serve tantissimo al panorama culturale e sociale della città di Messina.
I firmatari
Simone Caliò, pittore
Lelio Bonaccorso, fumettista e illustratore
Christian Bisceglia, regista cinematografico
Michela De Domenico, architetto e fumettista
Fabio Franchi fumettista
Alessandro Russo politico
Sergio Todesco, operatore culturale, etnoantropologo
Vincenzo Bonaventura, giornalista culturale
Enrica Carnazza, Operatrice culturale ed ex responsabile del Circuito Giovani Artisti di Messina
Eliana Camaioni giornalista, scrittrice
Giuliana La Malfa artista
Giorgia Minisi artista visivo
Antonio Giocondo, artista visivo
Luigi La Rosa scrittore
Nadia Terranova, scrittrice
Simona Ponzù Donato disegnatrice
Giovanna Famà, storica dell’arte
Mario Falcone, scrittore e sceneggiatore
Giandomenico Ruta scrittore
Manuela Caruso pittrice
Eugenio Vanfiori pittore
Daniele Battaglia pittore
Nicolò Amato pittore
Mariateresa Zagone, critica e storica dell’arte
Maurizio Marchetti, attore
Antonello Arena, pittore
Alessandra Lanese, pittrice
Daniela Conti, attrice
Enzo Togo, pittore
Anna Mallamo, giornalista culturale
Eugenio Galluppi fotografo
Alessandro Carrozza scrittore
Francesco Torre operatore culturale, critico cinematografico
Giusi Arimatea, scrittrice, drammaturga, giornalista culturale
Fabio Pilato, scultore
Antonio Adorno disegnatore
Cecilia Foti, cantante e attrice
Rino Labate, giornalista e fotografo di concerti e spettacoli teatrali
Guglielmo Pispisa, scrittore
Barbara Buceti modellista
Giorgio Donato scrittore
Cinzia Muscolino, pittrice, scenografa e attrice
Tino Caspanello, scrittore, drammaturgo, regista e attore
Giusi Venuti, filosofa, operatrice culturale
Ciccio Papalia, musicista e cantante
Francesca Calapai poetessa
Manuela Modica, giornalista
Enrico Di Giacomo, giornalista e fotoreporter
Ninni Bruschetta, attore e regista
Pietro Scibilia scrittore
Val Romeo disegnatrice
Deborah Braccini disegnatrice
Enzo Cicero, musicista
Alberto Molonia, attore
Patrizia Danzè, giornalista culturale
Alfredo Reni musicista e dj
Davide Liotta, operatore culturale (arte, letteratura e teatro)
Dania Mondello, pittrice
Palmira Mancuso, giornalista culturale
Linda Schipani, pittrice
Patrick Fisichella, musicista
Daniela Uccello, soprano e operatrice culturale
Paride Acacia, cantante, attore e regista
Nino Genovese, critico e storico del cinema, presidente del Cineforum Orione
Gerardo Rizzo scrittore
Marcello Mento, giornalista culturale
Tonino Cafeo, giornalista culturale, cineasta
Placido Sturiale, giornalista
Mosè Previti, critico e storico dell’arte
Alessandra Mammoliti, giornalista culturale
Claudia Terranova, scrittrice
Alvaro, pittore
Giuseppe Ruggeri, poeta
Marco Olivieri, giornalista culturale
Antonello Piccione regista
Maria Francesca Tommasini scrittrice
Lucia Cava giornalista
Valentina Perrone disegnatrice
Michelangelo Billè
Angelo Campolo, drammaturgo, attore e regista
Francesco Musolino, scrittore
Valentina Casella, designer
Vincenza Di Vita, storica e critica del teatro
Toni Canto, musicista e compositore
Sarà Teresano, scultrice
Demetrio Scopelliti, pittore
Alessandro Mancuso, fotografo d’arte
Federico Ferrara scrittore
Katia Giannetto, operatore culturale e storica dell’arte
Guido Signorino docente universitario
Loredana Caliò operatrice culturale
Matteo Allone, psichiatra e direttore del Centro Camelot
Chiara Minutoli artista
Marina D’Amico artista
Marisa Arena, operatrice culturale
Marcella Cilona artista
Gianni Di Giacomo, attore
Liliana Argurio artista
Laura Militello artista
Rosanna La Speme
Antonio Presti, mecenate d’arte
Alfredo Santoro, pittore
Piero Serboli, pittore
Noemi Florio scrittrice
Gabriella Sorti operatrice culturale
Lucia Borgia Guarino
Giuditta R, pittrice
Anita Magno, editrice
Nicola Rustica, musicista e compositore
Iolanda Vacalebre, scultrice e cantante
Pier Paolo Zampieri, docente universitario, Fautore di “Zona Cammarata”
Cettina Donato, pianista e compositrice
Michele Cannaò pittore
Mario Sarica, fondatore e direttore del Museo dei Peloritani
Federico Alagna ex assessore alla cultura di Messina
Michele D'Avenia, pittore
Rita Scimone architetto
Daniele De Joannon, giornalista culturale e storico dell’arte
Dino Scuderi, musicista e compositore
Alba Crea, direttrice artistica della Filarmonica Laudamo
Elisabetta Reale, giornalista culturale
Francesco Cannavá, regista cinematografico
Enzo Rizzo, pittore
Stellario Di Blasi artista
Antonello Sidoti
Mauro Longo game designer
Angela Clara De Luca
Nino Cannistraci pittore
Rocco Luvarà fotografo
Riccardo Orlando pittore