Operazione antidroga a Taormina, 5 persone indagate
Nella notte appena trascorsa, i Poliziotti del Commissariato di Taormina, con la collaborazione di operatori delle Squadre Mobili di Messina e Catania, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di applicazione di misure cautelari personali nei confronti di cinque persone indagate, a vario titolo, per i reati di spaccio ed associazione per delinquere finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti.
Destinatari i taorminesi Salvatore Talio, 55 anni; Massimo Scimone, 51 anni; Francesco La Pica, 44 anni; e Giorgio Merola, 58 anni; poi, il catanese Francesco Santoro, 25 anni. Disposto il carcere per Talio, Scimone, La Pica e Santoro, l’obbligo di dimora nel comune di residenza nei confronti di Merola.
L’operazione rappresenta l’epilogo delle indagini coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia peloritana e condotte dalla Sezione Investigativa del Commissariato di Taormina su una presunta compagine delinquenziale dedita al traffico di sostanze stupefacenti operante sulla zona e con base operativa nel pieno centro storico taorminese.
Secondo l’ipotesi di accusa, che dovrà trovare conferma nei successivi gradi di giudizio trattandosi ancora di indagini preliminari durante le quali sono stati valutati dal G.I.P Claudia Misale i gravi indizi raccolti, le cinque persone sono indagate per diverse condotte di spaccio di cocaina, eroina, marijuana e hashish poste in essere da soggetti di Taormina già noti alle forze dell’ordine per reati in materia di stupefacenti.
Durante le investigazioni, durate poco meno di sei mesi, è stata individuata l’abitazione di uno degli indagati, Massimo Scimone, situata in vico Pirro, «in pieno centro storico», all’interno della quale i clienti, secondo quanto sin qui emerso, potevano consumare lo stupefacente. È stato, inoltre, identificato un catanese, Francesco Santoro, quale presunto canale di rifornimento dell’organizzazione.