Evasione d’Iva e irregolarità contabili, azienda messinese nei guai
Azienda senza libri contabili e dichiarazioni fiscali che dichiarava vendite all'estero senza alcuna prova. Questa la scoperta dei funzionari dell’Ufficio delle Dogane di Messina, nell’ambito delle attività finalizzate alla prevenzione e al contrasto dell’evasione tributaria e degli illeciti extra tributari, hanno eseguito una serie di controlli sul rispetto della normativa fiscale da parte di aziende attive nel commercio di prodotti alimentari operanti nella provincia messinese.
La società messinese dichiarava cessioni di prodotti alimentari verso la Bulgaria senza fornire alcuna prova dell’effettiva movimentazione della merce utilizzando, peraltro, tali cessioni per la creazione di un “plafond” impiegato nell’acquisto di beni nazionali in esenzione dell’Iva. La complessa attività di verifica, eseguita con la collaborazione di altri uffici doganali dislocati sul territorio nazionale al fine di acquisire ulteriore documentazione presso i fornitori della ditta, ha consentito di accertare un’evasione di Iva per oltre 154.000 euro, con la determinazione di sanzioni che vanno da 287.025 a 608.544 euro.
Un ulteriore controllo, eseguito presso un’altra ditta della medesima provincia operante nel commercio di frutta e di ortaggi freschi, ha determinato l’accertamento di irregolarità nelle cessioni a un’azienda tedesca, consentendo il recupero di 172.000 euro di Iva e l’applicazione di sanzioni comprese tra 327.696 euro e 655.193 euro.