“La via del ferro”, presentato oggi il docufilm sulla storia dell’artista messinese Fabio Pilato
È stato presentato oggi, 26 gennaio, al Residence CineApollo, il docu-film “La via del ferro”.
Erano presenti il regista Francesco Cannavà, il protagonista Fabio Pilato, il giornalista e critico cinematografico Franco Cicero, l’assessore Enzo Caruso e la proprietaria del cinema Loredana Polizzi. Sono inoltre in programma all’Apollo due proiezioni speciali gratuite, sabato 28 gennaio alle 20:30 e alle 22.
Il documentario, che è stato in concorso allo scorso Torino Film Festival, racconta la storia dell’artista messinese Fabio Pilato e il suo amore per lo Stretto ed è stato realizzato con una crew formata interamente da messinesi, sapientemente guidati da Francesco Cannavà.
La conferenza si è aperta con la presentazione di Loredana Polizzi del Cinema Apollo che ha lodato gli artisti presenti, traendo spunto per una riflessione sulla valorizzazione del territorio.
“Penso,” ha detto, “che tutti noi messinesi dovremmo fare questo, ogni volta che c’è qualcosa da mettere in evidenza e da proporre non solo a livello cittadino. Questa collaborazione che si è creata è bellissima. Fabio (Pilato) va premiato e dobbiamo essere orgogliosi di averlo qui. Se tutti cooperassimo per quello in cui crediamo e per promuovere il nostro territorio anziché disprezzarlo, avremmo una città migliore.”
Franco Cicero ha poi parlato di “una bellissima occasione in cui il cinema, con la sua potenza affidata alle immagini in movimento, incontra l’arte ed esalta anche la città, attraverso un artista unico e attraverso un rapporto profondo con quel luogo magico che è lo Stretto di Messina.”
“Lo Stretto di Messina,” ha detto il regista Cannavà, “mi ha dato coscienza di chi sono io. Che cosa questo luogo ci dona lo abbiamo imparato a scoprire anche grazie all’opera di Fabio.” Opera che viene raccontata sapientemente in un film breve ed essenziale, “scultoreo”, secondo le parole del protagonista stesso.
Pilato definisce la sua stessa arte come un voto alla città. “Non avrei mai potuto fare questo mestiere,” spiega, “se non fossi nato qua.” Ed è proprio per questo che considera le sue opere dei messinesi. “Sono già vostre. Conto di arrivare a 50 pezzi e, se qualcuno vorrà aiutarmi, fare un museo del mare, che non sarebbe un museo delle opere di Fabio Pilato, che sarebbero l’ultima cosa di quello che voglio tramandare. Ci sarebbero laboratori artistici, residenze d’artista, un salotto culturale, un altro museo fatto da artisti contemporanei.”
Per vedere il film in anteprima il 28 alle 22 (i posti sono già tutti esauriti per la proiezione delle 20:30) è necessaria la prenotazione all’email laviadelferroinfo@gmail.com