Messina, visite mediche per 185 vigili. Scatta la “revoca di ferie e permessi”
Quella del medico competente è stata una delle prime nomine del neo sindaco Federico Basile. È la figura chiamata, come prevede la legge, alla «sorveglianza sanitaria» del «personale dipendente esposto a rischi lavorativi». Insomma, quando c’è da marcare visita, tocca al medico competente. Il precedente incarico era scaduto il 15 dicembre scorso, così serviva nominare il successore. La scelta è ricaduta – dopo l’adesione alla convenzione Consip con il raggruppamento Sintesi Spa – su Salvatore Abbate. Il quale non è solo un medico, ma anche un consigliere comunale di Taormina, che nel 2019 ha lasciato il Pd, nel quale era stato eletto, per aderire a Sicilia Vera, il partito di Cateno De Luca (e di Basile), siglando un “patto” con il deputato regionale Danilo Lo Giudice.
Una nomina come tante, se non fosse che adesso uno dei primi incarichi affidati al dottor Abbate, nel caso specifico dalla segretaria generale-direttrice generale Rossana Carrubba, coincide con uno dei primi “incidenti” tra la nuova Amministrazione e i sindacati. Nei giorni scorsi, infatti, proprio Rossana Carrubba ha inviato una nota al comandante della polizia municipale, Stefano Blasco, invitandolo a notificare l’avviso di vista medica a ben 135 vigili urbani, tra agenti, funzionari e istruttori.
CSA: “Campanello d’allarme la revoca delle ferie e permessi in conseguenza dell’obbligo delle visite mediche”.
“La revoca delle ferie e dei permessi già concessi, scrive l’O.S. , avvenuta a seguito della nota n° 200032/2022, che nella fattispecie dispone le convocazioni per le visite mediche ai sensi del D.lgs 81/08 insinua un campanello d’allarme all’interno della scrivente O.S. in merito alla gestione del personale tutto ed al conseguente rispetto dei sacrosanti diritti dei lavoratori.
Risulta, infatti, impensabile che nel periodo di ferie estive venga posto in essere un calendario di visite, con obbligo del lavoratore a presenziare a tale adempimento, senza considerare minimamente che la maggior parte degli stessi, nel periodo in questione, sono assenti per ferie già autorizzate o per altre assenze concesse ad altro titolo.
La scrivente O.S. ha più volte evidenziato la necessità di avere un nuovo medico competente così da garantire la sorveglianza sanitaria a tutela della salute dei lavoratori, ma rimane del tutto interdetta a fronte di una linea di condotta dell’Amministrazione che va a cozzare con quanto previsto dall’articolo 28 del CCNL, che prevede che le ferie autorizzate possano essere revocate solo ed esclusivamente per esigenze afferenti i servizi essenziali ed inderogabili ed in particolare con il diritto di ogni lavoratore di gestire la propria vita extralavorativa.
Si precisa inoltre che si potrebbe configurare un danno erariale in quanto è lapalissiano che le spese sostenute dai lavoratori, per ottemperare alla nota in oggetto, dovranno essere rese, così come previsto dalla normativa vigente e da sentenze della Corte di Cassazione in merito
Si richiede, pertanto, alle SS.LL. di apportare i dovuti cambiamenti alla nota di cui all’oggetto per consentire il giusto equilibrio tra interesse del Datore di lavoro ed esigenze dei lavoratori”.
Questa O.S. rimane in attesa di risposte concrete circa quanto evidenziato nella nota inviata alla Segretaria Generale e per conoscenza al Sindaco.