Floridia (M5S) il volto comune della Sicilia: “Non è solo la mia regione, è la mia ragione”
«Io Papessa straniera? Sono siciliana, la Sicilia non è solo la mia regione è la mia ragione: Ho sempre lavorato con grande energia col gruppo regionale, conosco le dinamiche della nostra regione per la quale ho lavorato, contribuendo, dove possibile, a risolvere qualche problema». Esordisce in questo modo, alla conferenza stampa di presentazione la candidata M5s alle primarie di campo progressista Barbara Floridia, in vista delle Regionali siciliane d’autunno.
«Questo - ha detto - a testimonianza del fatto che siamo un gruppo compatto, proiettato a vincere le primarie». All’incontro coi i giornalisti Floridia, 45 anni, docente di lettere senatrice, sottosegretaria per l’Istruzione con delega alla Transizione ecologica e culturale, alla legalità e alla cittadinanza digitale, ha aperto al fronte civico, ma chiuso a doppia mandata a Calenda e Renzi: «Non abbiamo niente da dire a chi non ha mai dialogato e ha tentato di demolire provvedimenti come il reddito di cittadinanza che hanno salvato il Paese».
Pronta a lasciare tutto
«Nel momento in cui questo tema verrà posto sul tavolo - e certamente per le primarie è prematuro - io sarò pronta a lasciare tutto. Non lascio la Sicilia e i siciliani»ha proseguito la candidata M5s, rispondendo alla domanda su quando lascerà i suoi incarichi in vista della sfida siciliana.
Il ruolo di Fava e Chinnici
«Rispetto a Fava e Chinnici penso di potere avere la freschezza e la semplicità di cui le persone hanno bisogno. Sono certo che mi affiancheranno qualora dovessi vincere le primarie e aggiungeranno la loro grande esperienza alla mia. La Sicilia ora ha bisogno di persone energiche, giovani, fresche, che veramente vengano dalla vita comune e che possono portare quel valore aggiunto di cui tutti abbiamo bisogno e quindi anche loro».
Primarie esercizio di democrazia
Le primarie sono un esercizio di democrazia spettacolare e importantissimo: la la coalizione può confrontarsi per scegliere la persona più giusta e, soprattutto, potranno votare anche i sedicenni ed è necessario coinvolgerli perché oggi il mondo viaggia velocemente».
La crisi del M5S
«Il movimento vive un momento particolare, ma c'è ed è forte, soprattutto in Sicilia. L'abbiamo dimostrato con il passo di lato di Giancarlo Cancelleri, con la mia candidatura. Noi siamo uniti e compatti».
Zero dialogo con chi non sostiene i temi del Movimento
«La convergenza la si trova esclusivamente sui temi. Ci sono leader politici che hanno manifestato la volontà di non dialogare con il M5s e il Movimento non ha necessità e intenzione di dialogare con chi denigra e con chi smonta quelle che sono le norme che hanno salvato questo Paese anche in una fase di grande difficoltà».
Il valore aggiunto come biglietto da visita
«Perché io? Portavo un valore aggiunto, l’esperienza di governo in coalizione e quindi con un esercizio già maturato di rapporti con le altre forze del campo progressista».