SANT’AGATA: L’AVV. STARVAGGI NON DIFFAMO’ L’ASSESSORE SCURRIA, ASSOLTO
Il giudice monocratico del Tribunale di Patti, Vincenzo Mandanici, ha assolto l’avvocato Paolo Starvaggi dal reato di diffamazione ‘a mezzo Facebook”. A querelare il professionista era stato l’allora presidente del consiglio comunale di Sant’Agata Militello, e attuale assessore al bilancio della Giunta Mancuso, Antonio Scurria, che si era sentito offeso dal commento di Stavaggi sul profilo social Facebook del consigliere Calogero Maniaci.
In quell’occasione Scurria si era sentito offeso dalle dichiarazioni contenute all’interno di un comunicato dell’ex assessore Puleo sull’amministrazione Mancuso in merito all’iter di realizzazione del Porto di Sant’Agata. Starvaggi, in linea col comunicato, aveva manifestato il proprio sfogo e la propria solidarietà all’assessore Puleo, che nonostante ci fossero in corso le inchieste della magistratura, rimaneva l’unico politico rinviato a giudizio (per diffamazione) in relazione alle vicende che riguardavano il Porto (va sottolineato che dopo l’assoluzione di qualche mese fa di Puleo, e adesso quella di Starvaggi, l’amministrazione Mancuso ha fatto un passo indietro sull’appalto del porto).
L’avv. Paolo Starvaggi sulla sua assoluzione ci dichiara: “Sono da sempre abituato ad avere fiducia nella Giustizia, a volte lenta, ma spesso inesorabile. Esprimo il mio ringraziamento all’avv. Michele Ridolfo che mi ha difeso con impegno e competenza e soddisfazione, in quanto, finalmente, dopo 10 anni di carichi pendenti, seppure solo per reati di opinione a causa delle numerose querele ricevute per avere semplicemente espresso le mie preoccupazioni, ho ottenuto l’assoluzione anche per questo ultimo procedimento. Da oggi, oltre al mio casellario giudiziario, immacolato, anche quello dei carichi pendenti risulta assolutamente pulito e per un avvocato è una buona cosa. Il disagio per i tanti processi ingiustamente subiti è ampiamente compensato dall’avere potuto informare i cittadini sull’azione amministrativa inadeguata e dannosa delle diverse Amministrazioni Mancuso, che, a mio parere, hanno portato la Città in uno stato comatoso. E ciò è stato ancora più importante per il contesto difficile di una comunità, in cui ad esprimere le proprie critiche all’amministrazione ed anche solo le proprie opinioni ci sono state sempre meno persone, probabilmente per la preoccupazione di subire ritorsioni ovvero di essere assaliti da querele, vista la miriade di querele presentate, fin dal 2004, dai componenti dell’amministrazione Mancuso. Questa sentenza, in cui la Giustizia ha affermato che si possono liberamente esprimere le proprie opinioni e preoccupazioni, criticando anche in modo aspro l’Amministrazione Mancuso, può contribuire a dare tranquillità a chi vorrà spendersi per la Città, alla vigilia di una campagna elettorale per le amministrative della prossima primavera, in cui è giusto che ci sia un ampio confronto politico, quanto più franco possibile, seppure leale e corretto, in modo che i cittadini possano scegliere, in modo veramente libero, chi votare, conoscendo fatti e misfatti di ciascuno. E tra questi, mi preme sottolinearlo, ci sarà certamente anche l’avvocato Paolo Starvaggi, nonostante qualcuno continui a far trapelare, ad arte, un mio possibile disimpegno all’ultimo minuto”.