Palermo: I reati contestati al messinese Drommi
Sono tre i capi d’imputazione contestati al messinese Antonio Drommi, 54 anni.
Il primo (H), riferito all’ipotesi di reato di accesso abusivo al sistema informatico, gli viene contestato in concorso. Sotto la lente l’operato di Covone, funzionario dell’Inps a Soccavo, Drommi, legale rappresentante della società Adr Group srls agenzia di “richiesta certificati e disbrigo pratiche”, e Spano, legale rappresentante della società di recupero crediti Legal promo srl. Covone avrebbe effettuato «almeno 26 operazioni tra visualizzazione dell’estratto contributivo degli utenti del servizio nazionale di previdenza sociale e visualizzazione del riepilogo dei pagamenti prestazioni degli stessi per ragioni diverse da quelle inerenti lo svolgimento del servizio prestato alle dipendenze dell’Inps, segnatamente per assolvere alle richieste di accertamento della posizione contributiva dei debitori indicati da Drommi su richiesta di Spano, si introducevano abusivamente nel sistema informatico dell’Inps protetto da misure di sicurezza e vi si intrattenevano contro la volontà tacita del suo amministratore, agendo per finalità diverse da quelle per le quali Covone era legittimato all’accesso». Con l’aggravante di avere, Covone, commesso il fatto nella qualità di incaricato del servizio pubblico di previdenza sociale, con abuso dei poteri di accesso alle posizioni contributive degli utenti».