
Nessuna estorsione, Maniaci assolto anche in appello
di Aaron Pettinari – Sono circa le ore 20 quando la a quarta sezione della Corte d’Appello, presieduta da Luciana Caselli legge la sentenza. Pino Maniaci, direttore storico di Telejato è stato assolto anche in appello dall’accusa di estorsione e l’ha condannato a un anno e 5 mesi per aver diffamato il giornalista Michele Giuliano, l’artista Gaetano Porcasi e l’operatore tv Nunzio Quatrosi.
E’ stata dunque confermata la sentenza di primo grado.
Maniaci era assistito dagli avvocati Bartolo Parrino, presente oggi in aula, e Antonio Ingroia. La Procura generale, rappresentata da Giuseppe Fici, aveva impugnato il verdetto di primo grado e chiesto la condanna del giornalista anche per estorsione a 9 anni e sei mesi.
Maniaci venne coinvolto in una indagine della Direzione distrettuale antimafia sui clan di Partinico, era accusato di aver utilizzato il suo potere mediatico per fare pressioni su alcuni amministratori di Partinico e Borgetto e costringerli a pagare in cambio di interviste riparatorie.
Da sempre la difesa di Maniaci aveva evidenziato il “vuoto probatorio” delle accuse espresse nei suoi confronti. In particolare rispetto al delitto di estorsione era stata evidenziata l’assenza di riscontri oggettivi alle tesi della pubblica accusa.
Ingroia aveva evidenziato come nelle intercettazioni, spesso citate dall’accusa come prova a sostegno della presunta condotta estorsiva, non emerga alcun riferimento esplicito a minacce rivolte alla parte offesa. Né sul piano oggettivo né su quello soggettivo si riscontra l’intimidazione necessaria per alterare la volontà della presunta vittima.
Con questa sentenza, salvo ulteriori ricorsi, si chiude un processo quantomeno discutibile sul piano dell’accusa, così come hanno sancito i giudici con questa nuova decisione assolutoria.
Pino Maniaci, il giornalista scomodo che ha scoperchiato lo scandalo della sequestropoli siciliana,che ha portato anche a scoprire le magagne del Tribunale Sezione Misure di Prevenzione di Palermo, con la condanna della dottoressa Saguto, presidente delle Misure di Prevenzione a Palermo, e dell’Amministratore Giudiziario Gaetano Cappellano Seminara, oggi è stato nuovamente assolto.
Era stato già assolto con formula piena dalle accuse del tutto infondate della Procura di Palermo in primo grado. Ma la Procura di Palermo ha fatto appello e anche in appello è stata confermata la totale e piena assoluzione. Pino Maniaci non è un estorsore. Pino Maniaci è soltanto un giornalista coraggioso che ha scoperchiato la verità. E lo si voleva fare pagare per questo!
Ma la Giustizia trionfa! Questo emerge ora da ben due sentenze. Giustizia è ancora fatta, anche grazie all’impegno dei suoi due avvocati difensori, il collega Bartolomeo Parrino e il direttore e fondatore dello studio legale Ingroia, l’Avvocato Antonio Ingroia. Giustizia è finalmente fatta, ma qualcuno dovrà pur rispondere di anni di crocifissione mediatico-giudiziaria del tutto ingiusta!
Ufficio Stampa Studio Legale Ingroia