
Commemorazione di Walter Manfrè al Teatro Vittorio Emanuele: un tributo al maestro del teatro
Di Alessia Di Fiore - Nella suggestiva cornice della Sala Sinopoli del Teatro Vittorio Emanuele, si è svolta stamattina una toccante cerimonia commemorativa dedicata a Walter Manfrè, celebre regista messinese e autentico innovatore della scena teatrale contemporanea, nel primo anniversario della sua scomparsa. L’evento, organizzato con dedizione dalla neonata associazione ARTEfatto-Eco idee, ha rappresentato non solo un omaggio al maestro, ma anche un'opportunità per riflettere sul suo straordinario contributo al mondo del teatro e sulla sua visione artistica unica, capace di coniugare intimità emotiva e potenza espressiva. La tavola rotonda, moderata dalla giornalista Elisabetta Raffa, ha visto la partecipazione dell’attore Daniele Gonciaruk, dell’assessora alle Politiche Giovanili Liana Cannata e della scrittrice e counsellor Serena Manfrè, primogenita del regista, il cui intervento ha offerto un ritratto intimo e commovente del padre, celebrandone non solo la carriera artistica ma anche la profonda umanità e dedizione al teatro. Walter Manfrè, noto a livello nazionale e internazionale, è stato un maestro dell’innovazione teatrale, celebre per aver ideato e realizzato spettacoli di grande impatto emotivo e concettuale, come Il Viaggio e La Confessione, rappresentati in Italia e all’estero con straordinario successo. Il suo approccio rivoluzionario metteva al centro l’interazione tra attore e spettatore, abbattendo la quarta parete per creare un'esperienza artistica immersiva e unica.
Le istituzioni locali hanno voluto essere presenti per onorare la sua memoria. Tra i partecipanti, il presidente del Teatro Vittorio Emanuele Orazio Miloro, il sindaco di Messina Federico Basile e l’assessore alla Protezione Civile Massimiliano Minutoli. La loro presenza ha evidenziato l’importanza dell’opera del regista per la città e il suo impatto culturale e sociale, riconoscendo in Manfrè un punto di riferimento per l’arte teatrale contemporanea. Durante l’incontro, si è discusso anche del valore sociale e culturale del teatro, un tema caro al regista, il cui impegno artistico andava oltre la semplice rappresentazione scenica per diventare uno strumento di esplorazione dell’animo umano e di crescita collettiva. La sua capacità di creare un dialogo autentico con il pubblico e di utilizzare il teatro come mezzo per esprimere emozioni profonde e riflessioni esistenziali è stata ricordata con affetto e ammirazione. La commemorazione, lungi dall’essere un semplice ricordo, è stata vista come un punto di partenza per nuove iniziative artistiche e culturali nel segno di Walter Manfrè. Il suo pensiero e la sua arte continueranno a vivere attraverso coloro che ne raccolgono l’eredità, ispirando nuove generazioni di artisti e dimostrando che il teatro, come amava dire Manfrè, è prima di tutto un atto d’amore e di verità.