
Cancellata in appello la condanna a 3 anni e 6 mesi: prescrizioni e assoluzioni per l’ex giudice Fascetto Sivillo
Prescrizione per l’ipotesi più vecchia di tentata concussione. E assoluzione per le altre ipotesi più recenti, riqualificate però in abuso d’ufficio, con la famosa formula: “non è più previsto dalla legge come reato”. Quindi viene completamente cancellata in appello la condanna a 3 anni e 6 mesi inflitta in primo grado nel maggio dello scorso anno a carico della ex giudice, a lungo in servizio a Catania, Maria Fascetto Sivillo, originaria di Capizzi, nel Messinese.
Nel processo, che tra l’altro è ripartito da zero dopo un annullamento in appello, era accusata di tentata concussione continuata. Era coinvolta in sostanza per aver cercato secondo l’accusa in più occasioni, a partire dal 2009, di far azzerare delle cartelle esattoriali a suo carico da Riscossione Sicilia della provincia di Enna.
La decisione, arrivata in tarda serata, è della sezione penale della corte d’appello presieduta dalla giudice Katia Mangano.