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Parcheggio di Paradiso sequestrato, indagini al capolinea: 6 persone coinvolte
Sono sei gli indagati alla fine della prima tranche di inchiesta della Procura di Messina sul parcheggio di Paradiso, sequestrato dal 10 maggio 2024. Un’area dove i lavori sono attesi in vista dell’estate. Per riprendere le operazioni il Comune aveva chiesto il dissequestro dell’area lo scorso 17 gennaio, aveva fatto sapere l’assessore Caminiti. Con gli accertamenti al capolinea il provvedimento per togliere i sigilli potrebbe essere più vicino.
I sei indagati
Intanto la PM Francesca Bonanzinga ha siglato l’atto di chiusura dell’inchiesta a: Maria Gemelli e Giuseppe Messina, rispettivamente direttore e Rup del cantiere; Tindaro Chiofalo della Chiofalo costruzioni; Giuseppe, Salvatore e Massimiliano Croce, titolati della discarica di vallone Guidara a Larderia dove è stato effettuato lo smaltimento del materiale di risulta del cantiere e che, secondo la Procura, avrebbe effettuato le operazioni senza averne le autorizzazioni.
Frangiflutti non autorizzati
Le ipotesi di illecito messe nero su bianco dalla magistratura riguardano proprio le modalità di smaltimento, la irregolarità dei formulari di trasporto, poi l’assenza delle autorizzazioni di Genio Civile e Sovrintendenza per i lavori veri e propri, in particolare per il collocamento dei frangiflutti.
Il rischio inquinamento
Ancora aperto il capitolo inquinamento. Nei mesi scorsi era stato analizzato il materiale, concludendo che non si tratta di materiale speciale o pericoloso.